Non risulta che l’attuale Presidente USA abbia sintomi di Parkinson

Molti parlamentari democratici erano tornati a Washington decisi a chiedere al Presidente di ritirarsi a causa, secondo loro, del precario stato di salute di Biden. A tutti loro il Presidente ha risposto di candidarsi al suo posto perché lui andrà avanti fino alla sua possibile rielezione.

Il Presidente è stato visitato da medici esperti e risulta non essere affetto da Parkinson.

Si presenteranno molto presto due importanti occasioni: Tenere a bada le contestazioni dei dem USA ed il vertice NATO ed in tale occasione il Presidente vorrebbe rilanciare la sua immagine di unico leader americano dalla statura mondiale e da una profonda conoscenza delle questioni internazionali. La conferenza stampa che seguirà, sarà l’unico evento mediatico di grande portata. Biden vuole usarla per vantare l’efficacia della sua leadership, la sua capacità di tenere unito l’Occidente ed allargare l’Alleanza.

E’ un momento estremamente critico per gli USA e per l’Occidente in generale e la questione presidenziale americana va risolta per affrontare con successo i problemi dei popoli che vivono principalmente di qua e di la dell’Oceano Atlantico.

Non dimentichiamo che l’Occidente, per le sue beghe interne, ha accumulato crisi su crisi sottoponendo peraltro ritardi alle armi che forniva a Kiev con relative restrizioni d’uso tali da regalare vantaggi enormi ai russi. Peraltro, l’armata d’invasione russa, non avrebbe mai potuto risollevare le proprie sorti senza il massiccio supporto economico di Pechino e ciò si è verificato a causa di una politica inefficace dell’intero Occidente.

Dietro Putin il vero vincitore di questa fase è infatti XI aiutato dall’assenza dell’Occidente che deve perseguire con tenacia due strategie parallele: Reindustrializzarsi per guadagnare autonomia e spostare flussi economici verso Paesi non antagonisti come Messico, Vietnam e India. La Cina così saprà capire e Putin se ne dovrà fare una ragione. Il resto lo faranno le diplomazie mettendo a tacere le armi.

Di Salvatore Randazzo

Articolo concluso venerdì 12/7/24 alle ore 19.