I Conservatori di ECR, guidati da Meloni, stanno subendo una erosione a favore dei Patrioti europei

Se le forze riformiste e progressiste saranno capaci di unirsi saranno maggioranza e la Destra potrebbe perdere l’imbattibilità. Proprio recentemente una maggioranza di elettori si è mobilitata in massa per andare al voto difendendo i principi democratici, creando le condizioni per creare una sintesi di governo credibile. La sconfitta di chi mette in discussione l’Europa è da accogliere con gaudio.

In Francia si teme che il successo di Melenchon finisca per far pensare il peggio. Certamente Melenchon ha avuto un buon successo che rivendica, ma deve stare attento a non dimenticare che parte di quel successo è dovuto alle desistenze, avendo comunque il dovere di trovare un accordo credibile con altre forze riformiste e progressiste.

Il PD italiano deve riflettere molto.  Deve dotarsi di una agenda politica comprensibile: Difesa della sanità pubblica, lotta contro il lavoro povero e precario. Necessità di tenere insieme transizione ecologica e digitale per tutelare ambiente e lavoro e garantire una crescita sostenibile, diritti civili associati a diritti sociali. Deve avere una idea di Paese e presentarsi agli elettori come affidabile.

IL PD deve costruire un programma chiaro per batter questo attuale Governo che fa molte promesse che non mantiene, occupando tutti gli spazi istituzionali con una logica propria “di potere”. Governo questo che va dicendo da sempre che conteremo di più in Europa ma che di fatto siamo messi all’angolo per la pochezza di chi ci rappresenta.

Assistiamo come le diverse forze politiche italiane e straniere leggano la “lezione francese” a proprio vantaggio. La Lega traumatizzata dalla sconfitta di Le Pen avalla la tesi della democrazia diretta e di un voto che avrebbe premiato la Sinistra, contrapponendola alla nascita dei Patrioti europei come il sole dell’avvenire. Forza Italia sottolinea l’esigenza di saldare Centro e Destra se questa ultima non vuole perdere. Quanto alla Sinistra addita l’affermazione del Fronte Popolare dicendo che il segreto è l’unità. Se ciascuno alza la testa si scopre che le ripercussioni si avranno più che sulla politica italiana, sulle trattative a Bruxelles per la Presidenza della Commissione e le altre cariche. Per il nostro Presidente del Consiglio la situazione si presenta insieme favorevole e difficile. In particolare, appare difficile perché il gruppo che la Premier guida sta subendo una erosione a favore dei Patrioti europei e …. e…. da Le Pen e Salvini raccoglierà solo critiche a meno che non si accodi al loro paradosso.

Di Salvatore Randazzo