Onorificenza consegnata per i suoi 50 anni di attività

“Gentile collega, seguendo una tradizione oramai consolidata, il Consiglio, nella seduta del 23 settembre 2024, ha deciso di festeggiare anche quest’anno i colleghi iscritti da almeno 50 anni al nostro ordine professionale, con una medaglia di riconoscimento alla carriera che sarà conferita martedì 12 novembre 2024 alle ore 10 presso il Circolo del Commercio, Centro Congressi Confcommercio Milano – Corso Venezia 47/51 a Milano. Alla fine della cerimonia di premiazione seguirà un brindisi per festeggiare tutti insieme la lunga e preziosa “carriera” nella professione e nell’Ordine di chi, come te, ha raggiunto questi invidiabili traguardi”.

È con queste sette righe che il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia Riccardo Sorrentino ha comunicato al trezzanese Giorgio Villani la consegna di una medaglia di riconoscimento alla carriera per il mezzo secolo di attività come giornalista.

Una onorificenza che sancisce un percorso iniziato nel 1973 quando per la prima volta si avvicinò al mondo giornalistico.

Effettuato il praticantato e ottenuta l’iscrizione, nel mese di febbraio del 1974 è entrato a far parte dei collaboratori del quotidiano l’Unità come corrispondete per la trentina di comuni del sud ovest milanese. Un’esperienza che proseguì per oltre venti anni e che lo ha portato ad occuparsi di nera, dei primi sequestri di persona avvenuti nel nord Italia, delle truffe perpetrate dalle cooperative edilizie nei confronti di migliaia di cittadini, di centinaia di casi occupazionali e delle corruzioni tra pubblico e privato. Parallelamente a questa importante collaborazione fu anche direttore responsabile dei periodici dei comuni di Assago, Rozzano e Trezzano sul Naviglio, dell’organo di informazione degli Ottici Optometristi e del notiziario di Radio città di Corsico. Nel corso della sua lunga carriera oltre che con l’Unità ha collaborato anche con altre testate giornalistiche, tra le quali figurano La Gazzetta dello Sport, la Notte, il settimanale Ciclismo e il nostro Giornale. Inoltre, ha confezionato servizi giornalistici relativi a manifestazioni sportive poi trasmessi da Rai 3, da Telelombardia e da Telecity. Da segnalare infine che, grazie alla sua esperienza giornalistica ha scritto dodici libri dei quali si possono citare la prima e la seconda edizione de “La lotta antifascista nel corsichese”, libro che ha avuto una tiratura complessiva di oltre quindicimila copie, “L’opera prima di Renzo Zingone”, “Il diario di un Prevosto tra guerra e resistenza” e “Nel cuore di un sequestro” libro entrato tra i 10 finalisti su oltre 600 partecipanti al Premio “Bukowscki”. L’ultimo suo lavoro si è concluso pochi mesi or sono con la presentazione del libro “La lotta antifascista nel Sud Ovest milanese”.

Un libro che oltre ad essere stato contraddistinto da una tiratura di 1.500 copie e dalla distribuzione nelle scuole medie dei comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano e Trezzano sul Naviglio ha avuto la particolare caratteristica di rappresentare un lavoro eseguito con la collaborazione di preside, professori e studenti del Liceo Righi Falcone di Corsico; studenti (due classi, terza e quarta) che oltre a trasformare il testo in lezione didattica, hanno anche compiuto la copertina, l’impaginazione e posto su internet.

Attualmente grazie a documenti inediti emersi nel corso delle sue continue ricerche storiche, sta scrivendo un libro (sarà pubblicato nella primavera 2025), che modificherà quanto scritto sino ad oggi da tutti gli storici italiani sulle ultime 72 ore di Mussolini e in particolare su quanto avvenne realmente tra il mattino e il tardo pomeriggio di quel fondamentale, drammatico e meraviglioso 25 aprile 1945.

Di Maria Teresa Calce