Un thriller avvincente, due protagonisti apparentemente diversi tra loro e un giro per il mondo senza precedenti. Sono gli ingredienti de “Il Commissario e il Gesuita”, il nuovo romanzo di Maurizio Giussani, pubblicato da Nardini editore.

Di professione odontoiatra e chirurgo orale, ma ormai conclamato scrittore di romanzi di successo come “La Sorellanza” e “Il Sognatore”, Giussani torna in libreria con una storia capace di tenere incollato il lettore in un vortice di emozioni.

I protagonisti sono il commissario Eligio Raffa, pecora nera della Questura di Milano ma al tempo stesso abile investigatore, e il gesuita padre Abelardo Coldwaters, astronomo della Specola vaticana, uomo di grande spessore.

L’improvvisa morte di alcuni colleghi scienziati determina l’incontro tra i due e dà il via ad un’alleanza che li porterà in diversi continenti, fino ad arrivare in Australia.

La vicenda si sviluppa in un arco di tempo limitato, con un ritmo talmente concitato da ricordare molto l’esperienza cinematografica.

Maurizio Giussani, con il suo stile narrativo, è in grado di rappresentare luci, profumi, suoni, riuscendo a sviluppare argomenti complessi in modo accessibile. Il suo segreto, però, è la capacità di riprodurre e trasmettere molto bene le sensazioni.

E in questo senso il lettore è portato inevitabilmente ad affezionarsi ai due protagonisti e alle loro avventure, tra scienza, fede e dialoghi sul filo dell’ironia. Può sembrare strano trattandosi di un thriller, ma proprio l’ironia ha un ruolo importante, rendendo così la lettura ancora più piacevole.

Tutto questo senza dimenticare una profonda riflessione sull’animo umano nella continua lotta tra il bene e il male.

Di Roberto Cassaro