Passeggiate all’aria aperta, un’alimentazione corretta e piante benefiche: Alcuni consigli per combattere quel senso di malessere e stanchezza che può accompagnare il rientro in ufficio

Non ci sono dubbi, l’estate 2020 rimarrà negli annali come una delle estati più difficili e stressanti che abbiamo vissuto. Mascherine e distanza sociale sono state al centro dei nostri pensieri quando eravamo in spiaggia, in montagna, al ristorante in riva al mare e persino nella baita di montagna a 2000mt ma – ammettiamolo – in quei pochi giorni di vacanza che ci siamo concessi siamo riusciti a staccare la testa dal caos degli eventi che ha sconvolto le nostre vite. Il 14 settembre il mondo si è avvicinato alla normalità che si sta via via formando: Le scuole hanno riaperto e alcune aziende hanno iniziato a far rientrare i propri collaboratori. Dopo i mesi della quarantena e dello smart working rientrare in ufficio può causare – oggi più che mai – quello che viene definito stress da rientro, un vero e proprio disagio psicofisico che si manifesta con un senso di malessere fisico, ansia e difficoltà di concentrazione a casa e a scuola. Lo stress da rientro può colpire sia adulti che bambini e per sconfiggerlo è fondamentale una ripresa graduale di tutte le attività, senza dimenticare le nuove passioni e i nuovi spazi che siamo riusciti a costruirci nei mesi di quarantena. Per un rientro coi fiocchi, è fondamentale abituare il proprio corpo agli spazi chiusi dell’ufficio e ai vecchi ritmi: Sarà quindi importante concedersi delle pause all’aria aperta e approfittare di ogni momento utile per uscire a sgranchirsi le gambe, riattivare la circolazione e far riposare mente e corpo. Durante le vacanze le regole base di un’alimentazione corretta possono essere sfuggite di mano, ma l’inizio dell’autunno è il momento giusto per riprenderle e donare nuova energia al proprio corpo. Lo zucchero, per esempio, è fondamentale per il cervello: Ha bisogno di carboidrati semplici, come possono essere frutta, yogurt e latte, e di carboidrati complessi, come pasta, pane e cereali. Nei mesi in cui abbiamo lavorato da casa abbiamo trovato il tempo per costruirci nuovi hobby: C’è chi si è dedicato al giardinaggio, chi all’arte e chi magari ha imparato a suonare uno strumento. Queste nuove attività non vanno lasciate nel cassetto dei ricordi, ma coltivate giorno dopo giorno per trovare sempre nuova linfa. È ormai rinomato che il giardinaggio ha un forte potere terapeutico per fronteggiare lo stress e sentirsi bene, perché non arricchire la casa o l’ufficio con una pianta che aiuta a rilassarsi? Lo spatifillo – per esempio – meglio noto come il Giglio della Pace, porta molti benefici alla psiche di chi gli sta intorno. In grado di assorbire alcune particelle inquinanti nell’aria è anche un perfetto regolatore di umidità. Quale miglior pensiero da portare in ufficio per ritrovarsi con i colleghi?

di Laura Ruggeri