Per Biden però si aggiunge un’altra grana: Il Salario Minimo Federale che rappresenta un test sulla coesione della Maggioranza

Gli  Stati Uniti sono feriti in modo rilevante dall’aggressività del Corona Virus. Mezzo milioni di morti rappresentano una catastrofe storica. Non si arriva a tale somma mettendo insieme i caduti dei due conflitti mondiali e della guerra in Vietnam. Il Presidente Biden prova ad infondere fiducia annunciando che gli U.S.A. sono vicini ad una svolta e che ad agosto si starà meglio. L’esperto Fauci, però, resta prudente facendo presente  che bisogna agire velocemente per non farsi sorprendere dalle “varianti”. I Consiglieri di Biden fanno notare come il ritmo delle vaccinazioni stia prendendo velocità, con una media di 1,7milioni al giorno. Il Presidente ha promesso di toccare quota 100 milioni entro la fine di aprile senza precisare se si riferiva al primo round od al ciclo completo. Ad aggravare la situazione hanno influito le tempeste di neve ed in generale l’ondata di mal tempo. Ma il vero problema è che anche negli U.S.A. le forniture procedono a strappi. Solo sulla carta il siero anti-Covid scorre a fiumi. L’Amministratore Delegato di Pfizer ha garantito che l’azienda raddoppierà la sua capacità di produzione nelle prossime settimane, sfornando 10 milioni di confezioni ogni sette giorni ma sono belle parole. La macchina delle vaccinazioni rischia di girare a scartamento ridotto per almeno due mesi. E’ un “film” che vediamo anche in Europa e magari il vaccino ha un suo mercato libero alla faccia degli impegni tra case produttrici e Stati, avendo scarsa rispondenza l’aver gli U.S.A. mobilitato la Protezione Civile Federale e l’esercito. Per un vero cambio di passo, per debellare il virus purtroppo  manca il flusso continuo della materia prima: IL VACCINO.

Ma come se non bastasse la pandemia, con le sue tragiche ricadute negative per la popolazione e per la buona tenuta della nuova Amministrazione Americana, il Movimento della sinistra radicale, cui appartiene tra gli altri il Senatore del Vermont, Bernie Sanders che è ora a capo della Commissione Bilancio nella Camera Alta, con una sua  mail ha comunicato che “sembra che Joe Biden voglia abbandonare la battaglia dei 15 dollari all’ora come salario minimo federale”. Sanders, con la sua presa di posizione, può lacerare il Partito Democratico di cui Biden Presidente U.S.A. ne è espressione.

L’aumento del “salario minimo” è inserito nel pacchetto Anticovid che ha ieri iniziato il percorso parlamentare. La sinistra democratica pare scatenata ma almeno alcuni rappresentanti dell’ala più moderata di tale Movimento non sono d’accordo. Certamente, l’incremento del salario minimo, consentirebbe a circa 900 mila persone di uscire dalle condizioni di povertà. Si osserva però che molte imprese non sarebbero in grado di sostenere un simile costo del lavoro e quindi si vedrebbero costrette a licenziare. E’ dunque una questione cruciale per l’economia e la società americana.

Per Joe Biden è un grosso problema politico ed una giusta definitiva soluzione, prima o dopo, va cercata nell’interesse di tutti in quanto gli U.S.A. debbono affrontare e risolvere, con la necessaria serenità, i gravi problemi che ha lasciato il precedente Presidente e ciò nell’interesse  del popolo degli Stati Uniti d’America e del Mondo.

di Salvatore Randazzo