Si pronuncia “free-loves-liv” e si può tradurre come “vivere all’aria aperta”, è una filosofia tutta norvegese che può aiutarci ad affrontare i mesi che verranno avvicinandoci alla natura

Il vaccino è arrivato, ma la difficoltà con cui lo si sta distribuendo lascia presumere che dovremo rispettare il distanziamento sociale ancora per qualche mese. Insieme al vaccino sono arrivate – a fatica – anche le calde temperature, e finalmente possiamo concederci qualche passeggiata tra le vie della città o in mezzo al verde per distendere la mente e trovare un po’ di relax. Quel che è certo è che la pandemia e i relativi lockdown ci hanno relegato dentro le mura di casa e la nostra salute mentale non ha mai vacillato così tanto: Lontano dai nostri cari, lontano dai nostri amici, lontano dalle serate in compagnia, stiamo iniziando ad abbracciare qualsiasi mezzo pur di trovare una connessione col mondo esterno. Ed è qui che entra in gioco il concetto di friluftsliv: Si pronuncia “free-loves-liv” e indica il concetto tutto norvegese di “vivere all’aria aperta”. È una tradizione secolare, un vero e proprio stile di vita, un modo di vivere la quotidianità che aiuta a ridurre lo stress. Oggi più che mai può essere la soluzione migliore per ritrovare i propri spazi in un mondo sempre più globalizzato. Friluftsliv è distendersi su un prato verde e rilassarsi, immergersi nella natura ascoltandone i rumori e annusandone i profumi, staccare la spina dallo stress quotidiano per ritrovare il legame con la natura. Per i norvegesi, friluftsliv non è solo l’ora d’aria per passeggiare con il cane o sgranchirsi le gambe, ma è anche godersi l’odore del caffè o lo scoppiettio di un falò, andare sulle rive di un lago e fermarsi a pensare. Indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche, a prescindere dalla stagione e dal clima, chiunque può praticare la nobile arte della friluftsliv: Dall’escursionismo più avventuroso agli svaghi più tranquilli, come andare a passeggiare con il cane, portare i bambini in mezzo alla natura o semplicemente addormentarsi su un’amaca e lasciarsi cullare dal vento per ore. Vivere all’aria aperta fa bene alla salute e – in questo momento storico – può essere un vero toccasana per la nostra salute psicofisica. Può essere l’occasione per rincontrare il mondo esterno, senza abbassare la guardia e continuando a rispettare le norme sociali che ormai – a distanza di più di un anno – sono diventate parte della nostra vita.

di Laura Ruggeri