L’impegno di BIDEN: Debellare la pandemia, ricucire i legami interatlantici lacerati da Trump, l’ambiente e la riunificazione del Paese

Joe Biden ha vinto le elezioni spodestando l’inquilino della Casa Bianca dopo il primo mandato. Biden, a differenza di Trump, governerà per relazioni e non in contrapposizione, ricucirà e non strapperà. Certamente non twitterà all’alba od a notte inoltrata. Sarà inclusivo. E’ già volato a Houston dove ha incontrato la famiglia di George Floyd per significare che comprendeva il dolore che la perdita di un figlio genera fortemente. Un altro elemento rilevante è che con Biden i giovani sono tornati a votare e la politica del nuovo Presidente dovrà tenerli agganciati al centro per rigenerare la politica. Infatti, si stima, che gli elettori tra i 18 ed i 29 anni hanno prevalentemente scelto Biden. E’ da tenere conto che la nuova Vice Presidente Kamala Harris, americana di origini indiane e giamaicane, ha rianimato il sogno di tante famiglie e nel 2024 si ritiene che potrebbe essere applaudita per l’inizio del suo nuovo viaggio. Donald Trump non è azzardato pensare che resterà nella storia come una grande tragedia del suo Paese, per aver riempito di odio tanta gente, facendo riemergere i peggiori istinti che si credeva fossero definitivamente sepolti. Ci chiediamo: L’Amministrazione Biden avrà la forza di ricucire i legami interatlantici lacerati dal nazionalismo trumpiano? E’ chiaro che Biden conviene all’Europa ed è altrettanto chiaro che l’Europa convenga a Biden. Per l’Europa, che non è in grado di provvedere interamente alla propria sicurezza, l’elezione di Biden è una buona notizia anche se la leadership americana non potrà più essere forte ed efficace come lo era molto precedentemente. Il Vecchio Continente dovrà riprendere il cammino della unificazione politica con tutte le necessarie conseguenze. Certo una alleanza rafforzata EUROPA-USA servirà alla protezione internazionale degli Stati Uniti, alla sicurezza dell’Europa ed alla buona salute della società liberale dell’Occidente intero. Biden chiederà all’Europa di fare di più nella difesa, assumendosi impegni consistenti nella NATO e di più verso la Cina, con una logica strategica e non solo commerciale. Pensa inoltre Biden di proporre un summit delle democrazie che vedrà insieme: USA, Europa, democrazie indo-pacifiche per creare una coalizione abbastanza vasta per contenere la Cina e le potenze autoritarie sul piano militare, modificando le regole del commercio internazionale. La presidenza U.S.A. sarà più netta sul fronte dei diritti umani anche con Mosca. E’ notizia recente che Trump – che continuerà a portare avanti la sua destabilizzante battaglia legale sicuro che alla fine otterrà di essere lui il nuovo Presidente – nell’interesse del Paese ha dato disposizioni di fare quanto è previsto dai protocolli per accelerare il piano di insediamento di Biden nuovo Presidente. Per rilanciare l’economia ed innovare a Biden necessita una forte squadra. Il Presidente sta lavorando alla lista dei Ministri che “dovrà riflettere la diversità degli americani” e sta studiando con la sua Vice la futura composizione del Senato che allo stato rappresenta una incognita. I Democratici per essere vincenti hanno bisogno di 2 vittorie. Esiste, e negli USA la crisi è veramente grave, il problema COVID. Biden ha presentato il suo team di tredici scienziati. La discussione sta entrando nel merito delle misure da prendere a partire dal 20 gennaio che è il giorno dell’insediamento. Per Biden il problema covid è da risolvere in quanto per lui prendersi cura della salute significa  prendersi  cura dell’economia. Per raggiungere tale obiettivo si attiverà per far comprendere alla sua gente quale è la natura dell’attuale gravissima emergenza, ritenendosi già impegnato a sostenere in modo robusto ed immediato tutti gli imprenditori, gli operatori in difficoltà per poi dedicarsi allo sviluppo del Paese. Ma perché gli Stati Uniti possono avere un futuro da grande potenza è necessario che Biden realizzi una difficilissima operazione: La Unificazione del Paese. Il problema per la riunificazione dell’America, a cui punta il nuovo Presidente, è che la frattura tra due visioni storiche inconciliabili attraversa lo stesso elettorato democratico. C’è da augurarsi che la Presidenza del “centrista” Biden possa riuscire nel difficile intento, dando vita ad un nuovo glorioso percorso degli Stati Uniti d’America.

di Salvatore Randazzo