Putin non ha alcuna intenzione di fermare l’aggressione e Xi Jinping cerca di mascherare l’appoggio ai russi

“Il mondo non si faccia ingannare dalla mossa di Russia e Cina”, questa la recente affermazione del Segretario di Stato USA: Antony Blinken mentre a Mosca si svolgeva il faccia a faccia fra Putin e Xi Jinping.

Per l’Amministrazione statunitense l’incontro russo-cinese è solo una farsa per mascherare il reale stato delle cose. Da una parte il Presidente russo non ha alcuna intenzione di fermare l’aggressione, dall’altra il leader cinese cerca di mascherare l’appoggio sostanziale ai russi con un piano di pace non credibile.

Peraltro, il cinese, con la sua presa di posizione dimostra di non considerare Putin responsabile delle atrocità commesse dal suo esercito in Ucraina.

Gli USA non accettano la proposta di un cessate il fuoco avanzata ultimamente e si ritiene che nemmeno Kiev, anche se con l’acqua alla gola, la accetterebbe. Fermarsi ora significherebbe ratificare la conquista dei territori ucraini in mano ai russi. Peraltro, Putin, avrebbe il tempo per equipaggiare di nuovo  il suo esercito e riprendere il suo sconsiderato attacco contro altre repubbliche confinanti con la Russia.

Da un po’ di tempo a questa parte il Governo USA insinua che la Cina stia aiutando Putin non solo sul piano economico. Si ritiene che Pechino stia vendendo ai russi droni, fucili, giubbotti antiproiettili. Materiali per esigenze di guerra, mezzi militari letali.

Risulta comunque che gli USA mantengono comunque aperta la comunicazione con Pechino. Sembra, infatti, che Biden intenda parlare al telefono con il Presidente cinese e si prevede a breve una visita di Blinken a Pechino. Contemporaneamente la Casa Bianca conduce una controffensiva mediatica per stroncare sul nascere le speranze che il vertice tra Putin e Xi Jinping possa aprire spiragli per negoziati.

Il dipartimento di Stato USA ha presentato un rapporto circostanziato sui crimini di guerra commessi dai russi. Ha, inoltre, sottolineato l’impegno militare annunciando a breve l’invio del 34esimo pacchetto di armi ed equipaggiamento all’esercito ucraino.

Le recenti relazioni russo-cinesi dimostrano che Mosca è la sorella povera di Pechino e che rappresenta una piccola pedina di rafforzamento della Cina nello scacchiere internazionale. Niente altro che questo. All’amicizia speciale, infatti, tra tali due Paesi ci credono in molto pochi. Il mondo aspetta la fine di tale loro vergognosa e crudele farsa.

di Salvatore Randazzo