Dei due rapporti che Draghi e Letta hanno predisposto, da tutti giudicati favorevolmente, non c’è traccia in alcun dibattito politico nostrano

Ci saremmo aspettati che i predetti rapporti, letti dai nostri politici sarebbero stati, nelle parti di concreto interesse generale, comunicati a noi cittadini. Purtroppo, non è avvenuto. Tale loro assenza ci fa pensare che tale nostra classe dirigente non possiede una chiara idea di futuro, mancando così di evidenziare a noi quali prese di posizione possono renderci forti, competitivi, vincenti. Dovrebbe, invece, la classe dirigente dire ai cittadini la voglia di scoprire il loro futuro, quello vero, concreto, per un vero domani migliore. Sarebbe cosa interessante che lo Stato offrisse consulenza a tutti i cittadini perché le loro aspirazioni possano diventare qualcosa di concreto per una migliore vita del domani. Purtroppo, tale bisogno, rimane un sogno perché la nostra classe dirigente giorno dopo giorno dimostra in particolare la loro incompetenza. Come dicevamo prima, affannosamente, tale classe studia solo come fare promesse che non possono mantenere per poi farsi rieleggere.

Concretamente questa nostra intera classe politica negli ultimi due anni non ha risolto nessuno dei tanti problemi che purtroppo affliggono il Paese: La Sanità, la Giustizia, la Scuola, la negativa burocrazia, i trasporti e si potrebbe andare avanti all’infinito. Pensiamo al Lavoro: La nostra gente rispetto a quella degli altri Paesi è pagata molto poco mentre il costo della vita aumenta incessantemente. Cosa fa lo Stato per dare nuovo impulso a ciò? Niente o peggio. Aumenta i redditi minimi di 3 euro al mese. Oltre ad essere ridicolo ciò è anche offensivo. Quanti nostri giovani lasciano il nostro Paese per recarsi all’Estero? Tantissimi mentre in Italia vengono a “trovarci” gli immigrati alcuni dei quali potrebbero essere utilizzati degnamente e noi… li mandiamo in prigione… in Albania. Dove è la Politica? Quella nostra classe politica di allora quando il nostro Paese era la quinta potenza industriale al mondo dov’è? Quando gli operai potevano comprarsi le case per abitare, le autovetture, ricevere con celerità gratuitamente le cure, fruire le ferie al mare ed ai monti, vivere contenti del loro presente e del divenire dei propri figli?

La nostra classe politica riesce a non sottovalutare la frustrazione di chi ha visto falcidiato il potere d’acquisto dei salari e stipendi senza poterlo recuperare?

Il Sommo nostro Poeta già da tempo ammoniva: “Povera Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia ma bordello”. Studiate Voi, nostra attuale classe politica. Lasciate a che altri, dovutamente preparati, occupano il seggio in Parlamento che, peraltro, non è vostro per concessione … divina.

di Salvatore Randazzo