Profili pratici

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A cura dell’Avv. Marco Petrone

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L'Avvocato Marco Petrone

Fra le situazioni che, con maggiore frequenza, interessano l’automobilista sono da annoverare le conseguenze alle quali va incontro quando si mette alla guida, dopo aver assunto bevande alcoliche. È opportuno quindi sapere, anche in via preventiva, cosa il codice della strada preveda in tali casi. Va detto subito che per alcune categorie di esercizi pubblici è stabilito l’obbligo di esporre una tabella indicante quali siano le quantità consentite di bevande alcoliche.
Il codice della strada, a seconda del tasso alcolemico rilevato nel sangue del guidatore, prevede sanzioni diverse.
In particolare, l’art. 186 c.d.s. prevede tre fasce sanzionatorie: da 0,5 g/l a 0,8 g/l; da 0,8 g/l ad 1,5 g/l; oltre 1,5 g/l.
La prima è quella che comporta meno problemi, prevedendo solo una sanzione amministrativa da un minimo di 500 fino ad un massimo di 2.000 euro. Con la seconda scattano, invece, le sanzioni penali: ammenda da un minimo di 800 fino ad un massimo di 3.200 euro, e arresto fino a sei mesi. Quando il tasso alcolemico rientra nella terza fascia, le conseguenze sono ancora più gravi: ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi ad un anno con confisca del veicolo (solo a seguito di una articolata procedura è possibile ottenere la restituzione del mezzo). Nel caso in cui il mezzo appartenga a persona diversa da quella trovata in stato di ebbrezza, tale misura non viene applicata.

All’accertamento delle violazioni su indicate sono legate, poi, ulteriori conseguenze come la sospensione della patente (da un minimo di tre mesi ad un massimo di due anni) e l’obbligo di sottoporsi periodicamente a visite mediche. È importante sapere che, nel caso in cui il guidatore rifiuti di sottoporsi all’alcoltest, vengono applicate automaticamente le sanzioni nel massimo, compresa la confisca del veicolo.
Alla domanda ricorrente se vi sia la possibilità di essere autorizzati a guidare per motivi di lavoro o di salute e di conservare la custodia del mezzo, si risponde affermativamente a condizione che ci si attivi con sollecitudine: solo in tal modo le sanzioni previste dalla legge verranno mitigate, con risparmio di tempo e denaro.

Avv. Marco Petrone (studio avv. Martino)
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