I gialloblù sono passati dal rischio retrocessione al sogno promozione

di Lorenzo Pardini

Riscatto, rivoluzione, redenzione: Comunque si voglia chiamarla, il vento a Trezzano è cambiato. Dopo aver chiuso il 2015 a ridosso dei playout, e aver iniziato il 2016 da incubo, per i gialloblù sembrava che il girone di ritorno di Eccellenza, girone A, non promettesse niente di buono. La sconfitta nella prima gara dell’anno in casa dell’Union Villa Cassano (ko per 4-1 lo scorso 17 gennaio), infatti, aveva gettato nello sconforto la compagine del Naviglio. La zona playout, con il pericolo della retrocessione, distava solo quattro lunghezze con la Sestese dodicesima. «Nel girone di andata non abbiamo avuto un rullino di marcia da promozione – esordisce il Presidente Oreste Testori -, ma siamo rimasti sempre tranquilli perché sapevamo di avere la forza e le qualità per risollevarci». Adesso, infatti, il Trezzano è a ridosso dei playoff, ma a gennaio, nel momento più brutto della stagione, tutti sono stati sulla graticola, dai giocatori all’allenatore: «Quando non arrivano i risultati è normale essere tutti in discussione – sottolinea il Ds Tullio Rea -. Abbiamo vissuto una brutta situazione, ma solo dal punto di vista della classifica. Il gioco della squadra, infatti, c’è sempre stato. La rosa ha grandi qualità, oltre a valori importanti sulla carta, ma ci è mancata la fortuna. Spesso certe gare che stavamo dominando, alla fine, siamo stati recuperati nel finale per colpa di alcuni episodi. La crisi, comunque, si è ridimensionata. Inoltre spesso siamo stati noi troppo autocritici e pretensioni con noi stessi». I gialloblù sono passati dal pericolo retrocessione al sogno promozione: «La classifica è corta – prosegue il ds Rea -. Senza considerare la capolista Varese che sta facendo un campionato a sé, ed è di un altro pianeta, tutte le altre formazioni sono sullo stesso piano. Noi possiamo giocarcela alla pari con tutte, perché quando stiamo bene e ci esprimiamo sui nostri livelli, non siamo inferiori a nessuno. Inoltre in queste ultime partite abbiamo dato spazio ai giovani come dimostra l’esordio del juniores Cifarelli contro l’Accademia Pavese. Oltre a lui, c’erano altri tre juniores in panchina pronti ad entrare». Che campionato potrà fare la Compagine del Naviglio in questo girone di ritorno di Eccellenza? «Parlare di salvezza sembra riduttivo – dichiara il capitano Fabio Filadelfia -, ma giustamente prima bisogna pensare a questo traguardo. Una volta raggiunta la salvezza diretta, penso sui 35 punti, allora potremo alzare l’asticella degli obiettivi. Lo scorso anno abbiamo mancato i playoff per pochissimo, rimanendo in corsa fino all’ultima giornata. Io e miei compagni, sono sicuro, daremo il massimo fino alla fine». Il Trezzano, al momento, è sesto in classifica, a 32 punti, e significativi sono stati gli ultimi due successi: In trasferta contro l’Accademia Pavese (0-3), domenica 14 febbraio e casalingo, sull’Accademia Vittuone (1-0), domenica 7 Febbraio. «Sono stati 6 punti di diamante, due bellissime vittorie ottenute con determinazione – commenta il Presidente Testori -. Devo fare un elogio generale a tutti i ragazzi, hanno dato tutto in campo; bene Cifarelli all´esordio dal primo minuto e bravo a tenere la posizione per tutti i 90 minuti, e benissimo Checchi che ha messo in campo le 3 C: Cattiveria, corsa e cuore». Molto entusiasta anche l’allenatore Alberto Abbate che, di ritorno dalla squalifica, ha così dichiarato: «Queste due ultime vittorie sono state molto importanti -ci tiene a precisare l’allenatore sull’ultimo successo -. Abbiamo fatto due grandi prestazionei. La squadra, nonostante sia in emergenza a causa di diversi infortuni, sta dimostrando di essere un grande gruppo che sa aiutarsi in campo».