Impegno, fiducia, collaborazione e ottimismo: Facciamo il tifo per il Quartiere Lavagna
di Camilla Anzil
“Toc toc ci siamo anche noi”. Suona un po’ come un timido appello in favore di una maggiore considerazione ed è il nome dell’Associazione Culturale, sportiva e ricreativa del Quartiere Lavagna di Corsico, presieduta da Giovanni De Matteis. L’appello nasce da un quartiere di periferia del sud-ovest milanese da sempre considerato marginale e povero di spazi dedicati al ritrovo e allo svago dei giovani, la più ricca risorsa di qualunque Comunità. Sono stati proprio loro, i giovani, i protagonisti e il motore di un progetto di rilancio del quartiere che ha suscitato l’interesse e l’ottimismo dell’Amministrazione Comunale e di tutti coloro che vivono quotidianamente questa realtà. Il progetto, inaugurato il 27 febbraio scorso, ha visto la trasformazione della ex biblioteca comunale, ormai pressoché in disuso, in uno spazio nuovo messo a completa disposizione dei giovani. Il neonato Centro Sociale si trova in Via Curiel 23 ed è il risultato di un proficuo lavoro di squadra tra l’Associazione “Toc toc ci siamo anche noi” e la Cooperativa sociale “Insieme” presieduta da Roberto Cappellato; quest’ultimo si occupa di coinvolgere i ragazzi in attività lavorative di ogni genere per tentare di limitare, per quanto possibile, il problema della disoccupazione giovanile. Queste due organizzazioni rappresentano la solida struttura alla base del progetto in questione; una struttura arricchita dall’impegno, dall’entusiasmo e dal contributo attivo dei giovani, che si assumono la responsabilità della gestione del Centro Sociale e propongono attività ed iniziative allo scopo di rendere ancora più funzionali gli spazi a loro disposizione. Una tra le proposte, sicuramente degna di nota, è l’organizzazione di lezioni volte all’apprendimento dell’uso del computer che i ragazzi sarebbero disposti ad impartire a chiunque lo richiedesse. Sorge però in quest’ottica un ostacolo piuttosto prevedibile: La mancanza di materiale utile, primi fra tutti e certamente indispensabili i computer. A tal proposito il Presidente G. De Matteis parla della necessità di una collaborazione attiva tra gli abitanti del quartiere, le attività commerciali e le Associazioni della zona, al fine di fornire un contributo concreto per la realizzazione dei progetti proposti dal Centro Sociale Curiel. Alla festa d’inaugurazione del progetto presenti i Sindaci dei Comuni di Corsico e Cesano Boscone, rispettivamente Filippo Errante e Alfredo Simone Negri, i quali hanno espresso pareri molto positivi ed ottimisti nei confronti dell’iniziativa nata dalla Comunità di giovani del Quartiere Lavagna. Questi ultimi, secondo Filippo Errante, rappresentano una ricchezza tale da dover essere valorizzata e incoraggiata, e quale modo migliore per farlo se non la creazione di uno spazio che permetta loro un’alternativa alla strada? La vita in quartieri di periferia marginali è spesso causa di abitudini e stili di vita che allontanano i ragazzi da una visione pulita e corretta della realtà; ed è questa la principale ragione che ha spinto il Presidente G. De Matteis a credere con così tanta convinzione nella nascita del Centro Sociale Curiel. Al fianco del Sindaco di Corsico Errante anche alcuni esponenti della Giunta Comunale che, nel mese di gennaio, ha approvato la proposta avanzata da G. De Matteis: Roberto Mei, Maurizio Mannino, Antonio Saccinto e Giacomo Di Capua. L’appello del quartiere è stato raccolto, il progetto è stato avviato e l’ottimismo è palpabile. Ma c’è qualcosa che renderebbe il Centro Sociale Curiel veramente ricco e pronto ad affrontare il domani: La collaborazione di tutti, l’indifferenza di nessuno.