La squadra del Mister Agnesi, dopo il successo in campionato, è stata eliminata nella semifinale regionale

Le giovani speranze crescono in casa Trezzano: E’ questo il dato che emerge dal campionato juniores. La squadra guidata dal tecnico Fausto Agnesi, infatti, ha vinto il proprio campionato Juniores Regionale, girone D: «E’ stata una gioia inaspettata perché non ce lo aspettavamo – esordisce l’allenatore – e per quello siamo stati molto felici. Inoltre questa vittoria sarà ricordata a lungo nell’ambiente perché è stata la prima volta, nella storia del Trezzano, che abbiamo vinto il campionato regionale». Un risultato straordinario (paragonabile al Leicester City in Inghilterra) se si pensa che lo scorso anno i classe ‘98, la base della formazione juniores, si è salvata solo all’ultima giornata: «Ho trovato un buon gruppo, molto affiatato tra di loro – prosegue Agnesi, nella scorsa stagione secondo di Abbate e quest’anno all’esordio con la juniores -. Abbiamo iniziato vincendo le prime partite e questo ci ha dato molta carica e sicurezza nei nostri mezzi. Alla fine del girone di andata avevamo perso solo due partite, ma ho voluto tenere i piedi per terra. Nel girone, infatti, avevamo compagini come il Villa o San Giuliano, e per questo non dovevamo abbassare la guardia. Nel girone di ritorno, complice alcuni ragazzi che sono andati a giocare in prima squadra, abbiamo avuto un piccolo calo, coinciso con le tre sconfitte consecutive, ma da lì in poi ci siamo ripresi e siamo arrivati in fondo da primi in classifica. Alla fine però si è rivelato un campionato combattuto, non facile, perché sembrava facile quando abbiamo preso margine sulle altre, ma poi il Villa ci ha fatto tornare subito sulla terra». Ad inizio stagione la “vera” missione di Agnesi era un’altra: «Credevo nel lavoro che mi aveva affidato il Trezzano, cioè formare il gruppo dei ’98 con la prospettiva di prepararli all’Eccellenza ed è fatto evidente che alcuni giocatori, come Cifarelli, Ruberto e Di Pace hanno già assaporato la prima squadra; già a metà anno abbiamo capito che i nostri ragazzi potevano lavorare con l’Eccellenza. L’obiettivo non era vincere il campionato, ma formare questi ragazzi: ovviamente ben venga aver vinto». La squadra, durante la stagione, ha sempre superato le difficoltà che ha incontrato, e questo è merito anche dei giocatori e non solo del mister: «Devo dire che tutti hanno dato il loro apporto; siamo partiti in 25 e tutti validi, il gruppo è formato da tanti pezzi e tutti fondamentali; certo è vero, ho trovato un Minelli strepitoso nella prima parte, un Ruberto che ha fatto tanti gol e chi fa gol ha sempre ragione. Inoltre abbiamo avuto un centrocampo solido, una difesa che ha preso pochissimi gol, ma è l’unione che fa la forza». La cavalcata del Trezzano si è fermata ad un passo dalla finale. I gialloblù (vincitori del girone D) hanno perso per 2-1 in semifinale contro il VillongoSarnico (vincitori del girone C) in semifinale sul neutro di Pozzuolo Martesana: «Un vero peccato – sottolinea Agnesi -. Paradossalmente sarebbe stato meglio se non avessimo segnato perché dopo il vantaggio trovato, abbiamo spento la luce e gli avversari invece si sono fatti più pericolosi e concreti. Su due nostre singole disattenzioni, il VillongoSarnico ha trovato i due gol vittoria: diciamo che gli abbiamo regalato la finale. Peccato per Cifarelli. Aveva problemi al ginocchio e in settimana non si è allenato: per questo ho dovuto sostituirlo e senza di lui abbiamo perso tanto». All’orizzonte c’è un nuovo futuro per il Trezzano, con una cordata pronta ad entrare in società, e Agnesi si auspica che la linea verde possa continuare: «Ho lasciato la società, ma spero che chi venga dopo continui su questa strada».

di Lorenzo Pardini