Una grande manifestazione ideata e promossa dall’Assessore Regionale Riccardo De Corato

 

Il centro bibliografico e di documentazione di Palazzo Lombardia è stato intitolato all’ex Assessore Regionale alla Cultura, Marzio Tremaglia. La cerimonia si è tenuta la mattina dello scorso 16 Maggio alla presenza del Vicepresidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, degli Onorevoli Paola Frassinetti, Marco Osnato e Carlo Fidanza, degli Assessori Regionali alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, al Turismo, Moda e Marketing Territoriale, Lara Magoni, all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli e del Consigliere Regionale Franco Lucente. Sono intervenuti, naturalmente, anche i familiari di Tremaglia. Al termine dell’evento dedicato è stata scoperta una targa commemorativa.

L’Assessore alla Sicurezza e Polizia Locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, ha evidenziato che «non è un caso che sia stato intitolato a Marzio Tremaglia un luogo simbolo della Cultura come la biblioteca. Marzio è stato un grande politico con cui ho condiviso tante battaglie, ma è stato anche un grande amico e un grande uomo. Nel 1995 è stato eletto Consigliere della Regione Lombardia e gli è stato affidato l’assessorato alla Trasparenza e alla Cultura. Purtroppo, il 22 aprile del 2000, è venuto a mancare. Come ha ricordato in una commovente lettera – ha concluso l’Assessore De Corato -, il suo primogenito Andrea, Marzio era una vera e propria enciclopedia vivente». Queste invece le parole dell’Assessore alla Cultura, Galli: «Non ho conosciuto personalmente Marzio Tremaglia ma quando sono diventato Assessore ho ripercorso le biografie di chi mi aveva preceduto alla guida all’assessorato alla Cultura di questa grande regione. Leggendo la storia di Tremaglia mi sono trovato a confrontarmi con una persona che sicuramente aveva una solidissima cultura politica, che era animato da un fortissimo slancio ideale, da un profondo attaccamento all’interesse generale e da una grande passione civile». L’Assessore al Turismo, Magoni, ha cosi dichiarato: «Oggi ricordiamo un grande italiano, orgoglio di Bergamo. Un uomo che ha fatto della Cultura la sua bandiera e stella polare. Marzio Tremaglia aveva una visione nobile della politica e la sua missione era servire la Patria nel migliore dei modi, con fierezza e contribuendo a creare una classe dirigente con la schiena dritta, in grado di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. L’insegnamento di Tremaglia è ancora vivo in noi, assolutamente attuale e deve guidarci nell’amministrazione della cosa pubblica, dovere gravoso ma che allo stesso tempo rappresenta un privilegio per chi ha a cuore le sorti del nostro Paese».

A cura dalle Redazione