In odontoiatria l’estetica è un insieme di elementi oggettivi e soggettivi, regolati dai principi sui quali si fondano i concetti di bellezza ed attrattività. Una distinzione, più accademica che clinica tra estetica e cosmetica in odontoiatria, può essere fatta intendendo con odontoiatria cosmetica quella parte di terapie che hanno come unico obiettivo il miglioramento dell’aspetto dei denti, dei tessuti orali e/o periorali; per odontoiatria estetica, invece, si intende lo studio e quelle terapie che si rendono necessarie per problemi come carie, fratture dentali, mancanza di denti, che ripristinano o migliorino l’aspetto estetico.

Spesso in uno stesso paziente la cosmetica e l’estetica si sovrappongono e la distinzione fra le due discipline diventa filosofica. Mentre lo scopo dell’odontoiatria tradizionale è la salute dei denti, la cura delle carie e del mal di denti, l’odontoiatria estetica tende a valutare il problema da un altro punto di vista, non dimenticando comunque il suo compito principale, l’odontoiatria estetica ci da l’opportunità di valorizzare il sorriso anche con una otturazione semplice. Il sorriso è la prima cosa che si nota. Non sorprende, pertanto, che un numero sempre maggiore di persone decide di sottoporsi agli interventi correttivi ed estetici per migliorare il loro sorriso. Qual è la cosa più importante: La salute, la funzionalità o l’estetica?

La salute orale non deve mai essere compromessa per conto dell’estetica. Tuttavia, anche l’estetica, può essere effettuata in maniera tale da mantenere o ripristinare la salute orale e la funzionalità, con tutte le tecniche a sua disposizione.

Creazione del sorriso. La percezione dell’estetica del sorriso appartiene all’esperienza soggettiva. Esistono, però, dei concetti matematici e geometrici che ci aiutano ad analizzare il rapporto delle labbra, dei denti e della loro compatibilità, con le regole generali di bellezza strutturale e l’integrazione armoniosa nel complesso facciale.

Solo dei professionisti che conoscano tutte le regole ed i protocolli clinici per l’analisi del sorriso, rispettando nello stesso tempo l’individualità del paziente, possono raggiungere dei risultati ottimali.

Nei nostri studi si creano e modificano sorrisi giorno dopo giorno.

Le tecniche di correzione estetica maggiormente utilizzate sono:

  • Otturazioni estetiche;
  • Faccette in ceramica;
  • Chirurgia plastica delle gengive;
  • Impianti;
  • Intarsi;
  • Corone in ceramica integrale;
  • Sbiancamenti.

Otturazioni estetiche. Per ricostruire un dente danneggiato a causa della carie vengono utilizzati i materiali compositi più moderni, non più l’amalgama. Le otturazioni in materiale composito sono molto conservative, perché permettono di rimuovere solo la parte malata del dente. L’otturazione estetica soddisfa i criteri estetici più alti, perché si adatta alla forma e al colore del dente creando il cosiddetto effetto “camaleontico”, e dona al dente un aspetto del tutto naturale.

Faccette in ceramica. Le faccette in ceramica rappresentano una tipologia di restauro dei denti che ha riscontrato molto successo nell’odontoiatria moderna. Esse consistono in sottili lamine in ceramica che vengono applicate sulla superficie esterna dei denti donando risultati estetici ottimi contro imperfezioni di posizione, morfologia e colore. La faccetta cementata sopra il dente, raggiunge un risultato estetico molto naturale che supera di gran lunga quello di altri trattamenti. In questo modo abbiamo l’opportunità di cambiare sia il colore dei denti che la loro forma e misura, armonizzando nello stesso tempo l’arco dentale.

Chirurgia plastica delle gengive. Un bel sorriso è il risultato di un equilibrato rapporto tra il bianco dei denti ed il rosa delle gengive.La chirurgia muco-gengivale, in molti casi, è in grado di ristabilire un equilibrio che è stato rotto anche da una non corretta igiene orale. Questa tecnica rappresenta un valido supporto alla medicina estetica dell’area per-orale.

Impianti endossei in regione estetica. L’implantologia consente di sostituire i denti in modo sicuro e confortevole per il paziente. La sfida, in regione estetica, è quella di posizionare gli impianti in carenza di volume e qualità ossea.

Intarsio in resina o in ceramica. L’intarsio è un restauro parziale del dente. Quando la dimensione della superficie dentale da ricostruire è tanto ampia da rendere difficoltoso o sconveniente l’esecuzione di una otturazione convenzionale del dente, l’intarsio permette un’ottima ricostruzione anatomica del dente. I denti che si prestano a questa tecnica sono i premolari e molari.

Corone in ceramica integrale. La corona protesica è un guscio che permette la ricostruzione completa della parte esterna del visibile, riproducendone la forma ed il colore. La corona permette una maggior resistenza ai carichi masticatori, preservando il dente sottostante dalla frattura. L’utilizzo della ceramica integrale o in zirconio, dona un aspetto molto naturale all’arcata dentale.

Odontoplastica estetica. Consiste nel rimodellare l’anatomia di uno o più denti aumentandone o riducendone le dimensioni o modificandone la firma in modo da eliminare gli inestetismi. Uno degli interventi più frequenti è l’odontoiatria estetica additiva per chiudere i diastemi anteriori, ossia lo spazio tra un dente e l’altro, ripristinando tutti i punti di contatto tra i denti incisivi.

Sbiancamenti. I denti naturali tendono con l’età a diventare più gialli o a perdere luminosità con una riduzione dell’effetto attraente che si cela dietro il sorriso. Oggi questa tendenza naturale può essere arrestata con lo sbiancamento dentale. Diversi sono i materiali e le tecniche impiegate ma il risultato è in ogni caso quello di ottenere denti più bianchi senza intaccare lo smalto.

Pulizia professionale dei denti. Tutte le tecniche illustrate hanno senso solamente se i denti sono stati puliti bene precedentemente e se il paziente è stato istruito sul mantenimento della salute orale.

Nel caso di una igiene orale normale, si consiglia la pulizia professionale due volte all’anno.