Il Comune ha celebrato la Giornata della commemorazione delle vittime dell’Olocausto con lo spettacolo teatrale “Tre righe. Diario dal ghetto”, a cura di Comteatro. Una storia ambientata nel ghetto di Roma, durante la Seconda guerra mondiale

«È proprio in questo periodo in cui gli orrori della seconda guerra mondiale e della Shoa vengono richiamati in maniera impropria – ha dichiarato il Sindaco Simone Negri – che urge dare ancora più valore a questa giornata. Abbiamo bisogno di memoria, di esercitarla e di averne viva coscienza. La fase, pur complicata, che stiamo affrontando oggi e l’insieme di restrizioni legate alla pandemia in nessun modo possono richiamare la privazione delle libertà determinata dalle dittature del ventesimo secolo e gli abomini contro il genere umano compiuti nei lager nazisti».

«C’è da lavorare molto – prosegue il Sindaco – soprattutto sulle nuove generazioni: è un tema di conoscenza di fatti storici, certo, ma c’è anche un fattore umano. Quello che quando ti trovi ad affrontare una giornata gelida, ti fa pensare a chi, denutrito e semispoglio, lavorava nei lager e pure al freddo con cui combattono ogni notte i poveri migranti in Bielorussia che sognano di poter entrare in Europa».
La proposta teatrale è dell’associazione ANPI con il patrocinio del Comune. Una storia vera, letta attraverso le pagine del diario di una bambina protagonista della tragedia, con il sapore dolceamaro delle filastrocche e delle canzoni del cabaret dell’epoca.

L’evento si è tenuto giovedì 27 gennaio alle ore 21 presso l’auditorium della Casa della Musica in via Matteotti 9. Per accedere alla sala è stato necessario indossare la mascherina FFP2 ed esibire il green pass rafforzato.

A cura della Redazione