Sindaco Cereda, qualche tempo fa Guido Lanati ci ha concesso un’intervista. Si sente di replicare alle sue battute?
«Tutto quello che posso dire è che da lui mi sarei aspettato un comportamento diverso. Da assessore, da membro della maggioranza, non avrebbe dovuto comportarsi in questo modo, minando a tutti i costi la nostra unione. La mia delusione è stata totalmente di carattere morale. Inoltre, mi sarei aspettato che almeno per una volta fosse lui ad appoggiarmi, come ho sempre fatto io in questi anni. Quando Lanati ha deciso di appoggiare Carbonera, io l’ho appoggiato; quando ha deciso di rompere con il centrosinistra, l’ho seguito; quando ha voluto ricreare la Casa delle Libertà a Buccinasco, ho detto sì. Gli ho sempre fatto da gregario, gli ho dato il mio appoggio incondizionato. A ruoli invertiti, però, lui non ha saputo fare altrettanto. Io posso comprendere che lui abbia avuto delle riserve su quel piano, ma a quel punto avrebbe dovuto manifestare il suo dissenso e fare ciò che ha fatto l’attuale maggioranza. Se non si sentiva più in sintonia con noi, avrebbe dovuto capire da solo che il suo ruolo da esponente della maggioranza era finito».

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