Al contrario ha adottato un Piano di Governo del Territorio di cui i Cittadini piangeranno le conseguenze

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Di Salvatore Randazzo

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Via Petrarca angolo Corso Europa

Son passati circa tre anni dal giorno in cui Tomasino & C.  si sono insediati in via IV novembre e le tante cose da loro a suo tempo promesse non sono state per nulla  realizzate. Da allora, quotidianamente, i Trezzanesi sono stati costretti a fare i conti con le tante strade sfasciate (le poche foto qui poste sono solo a titolo di puro esempio, per evidenziare il disastro totale stradale non basterebbe l’ intero giornale), con una buona parte di marciapiedi  notevolmente ammalorati, con uffici pubblici fatiscenti e scuole non a norma con tetti bucherellati di cui nessuno dei Celesti si è presa la debita cura, pur sapendo che a farci le spese saranno i poveri ragazzi, con un sistema d’ illuminazione a tratti cimiteriale, con un servizio di pulizia che lascia molto a desiderare, basta andare a vedere nelle periferie, con camion che tolgono i sacchi d’ immondizia posti sulle strade in orari in cui i trezzanesi hanno bisogno di circolare e che da tale servizio, svolto in orario non consono, ricevono inopportuni giornalieri impedimenti, con passeggi notturni di “lavoratrici” sempre in servizio, che offendono la dignità del luogo e degli abitanti, a causa di una mancanza di una specifica politica mirata ad eliminare tale problema una volta per tutte, con una circolazione che per attraversare Trezzano deve avvalersi di un ponticello vecchio e stravecchio e conseguentemente con le difficoltà che, a causa di tale struttura antiquata e ristretta, ne rivengono per il traffico e, sempre a causa di ciò, con un inquinamento acustico ed atmosferico galoppante che reca molto danno alla salute degli abitanti.

L'asfalto di corso Europa

Ma quanti conti debbono fare i Trezzanesi con questa inutile Amministrazione, in concreto realmente inesistente. Ci vien da dire: Ma dove abitano questi nostri Amministratori? Possibile che non vedono le condizioni tragiche in cui vivono il loro territorio i Trezzanesi? Ma dove si riuniscono, di cosa discutono coloro che ciecamente li sostengono? Di quale loro operato renderanno conto ai Trezzanesi che senz’ altro hanno occhio per vedere e cervello per capire? Ma possibile che PDL, LEGA e gli scilipoti diversi siano così coerenti nei loro stolti comportamenti che prima  hanno promesso sempre sia a Roma che a Trezzano e dopo non hanno mai mantenuto le promesse fatte e così come hanno determinato il fallimento del Paese in sede nazionale, mettono con la loro inerzia operativa anche Trezzano nelle stesse disastrose condizioni ? Ma si rende conto il “sindaco” che a Trezzano nascono Comitati uno dopo l’ altro, come i funghi quando in collina piove nelle stagioni canoniche, solo per il fatto che la gente non è contenta del continuo ed avvilente non fare della  Amministrazione locale ? Solo a titolo di esempio: Il Comitato del Centro Storico raccoglie firme di cittadini per chiedere di “non realizzare la rotonda all’altezza della via Roma, lasciando quindi in vita quel semaforo che consente facilità di attraversamento della Vecchia Vigevanese……” chiede inoltre “di realizzare il primo lotto della tangenziale esterna al fine di consentire la diminuzione del numero dei veicoli sulla Vecchia Vigevanese…………….” Chiede di pedonalizzare le vie Quasimodo, IV Novembre e Veneto lato Corsico”. Il Comitato del “Borgo” raccoglie firme per chiedere, a causa di numerosi incidenti che nel tempo si sono verificati in tale Quartiere,  che in via Morona venga installato un “semaforo a chiamata” in corrispondenza del passaggio pedonale, all’ altezza dei numeri 12/14.

Via Morona

Il Comitato Trezzano Nord raccoglie firme per ottenere il rifacimento dei marciapiedi in via Petrarca; perché si realizzi all’incrocio tra via Petrarca e C.so Europa uno scivolo che favorisca il passaggio di disabili e carrozzine per bambini e sempre sullo stesso incrocio si rifaccia la segnaletica stradale. Il Comitato Mezetta ha recentemente organizzato un presidio di cittadini davanti al Parco del Centenario per discutere del grave problema del transito dei camion che provengono dalla “cava” e del  disagio che tale traffico provoca alla gente di quel Quartiere. E certamente, guardando la critica situazione in cui si trova  l’ intera Trezzano, tanti altri Comitati portano all’ attenzione dell’Amministrazione gravi problematiche di chiaro interesse  senza però ottenere positivo esito alcuno.

Via Petrarca

Dire che questo modo d’interessarsi della cosa pubblica è proprio una vergogna, è dire poco! E però forse una ulteriore chiave di lettura per esaminare il loro “non fare” potrebbe esserci. A furia di vedere il loro “niente realizzato”  nel tempo, si potrebbe essere portati a pensare che costoro, i nostri amministratori, siano incapaci a ben governare. Per carità  in parte è anche così. Ma in genere gli incapaci, quando si accorgono di esserlo, soffrono per il fatto che non sanno realizzare il facilmente realizzabile, costoro che hanno usato molta parte del loro tempo per litigare tra loro, e sarebbe interessante sapere il perché, di fatto per il nulla realizzato non soffrono; se infatti qualcuno li incontra (i nostri Amministratori locali per intenderci) loro sorridono. Forse dobbiamo, anche se con fatica, convincerci che a loro, delle strade sfasciate e di tutte le trascuratezze sopra evidenziate, non importa proprio niente e di fatto, come si può notare, tutto il tempo da loro impiegato (tre anni) è stato dedicato ai predetti litigi loro ed alla “costruzione” del fantomatico Piano di Governo del Territorio, recentemente peraltro adottato, con l’ ausilio del voto degli “scilipoti” perché la parte sana di loro, Russomanno ed Amato, non se la è onestamente sentita di votare un Piano che, quando sarà  definitivamente approvato offenderà, con tutte le sue inconcludenze e con il 1.000.000 di mc di edificabilità, il nostro territorio più di quanto precedentemente sia stato da altri loro simili rovinato. Visto che in tutte le occasioni in cui il Sindaco & C hanno illustrato il loro Piano mai alcuno ha dimostrato apprezzamenti anzi al contrario si sono registrate da parte dei cittadini vivaci lamentele, diciamo fortemente: “cui prodest”, a chi interessa e perché  sia così necessario portare avanti un progetto non idoneo e per tale motivo non voluto dalla nostra Gente ma solo dal Sindaco e dai suoi affezionati sparuti consiglieri e partiti d’ appoggio? Le centinaia di osservazioni presentate dai cittadini, che sono un segno tangibile del no della nostra gente al Piano, non è bastato per convincerli che proprio quel loro “piano” non è quello che la gente vuole? Ma cosa dobbiamo pensare di così tanta  loro immotivata e dannosa insistenza? Lasciamo ai nostri lettori, che sono anche elettori, la valutazione di tali comportamenti perché domani possano opportunamente ricordare.

 

 

 

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