CALCIO LOCALE – ECCELLENZA

IL TREZZANO RISORGE “DALLE CENERI” E VEDE LA LUCE

Dopo un pessimo inizio di stagione, i gialloblù di sono ripresiLuca Giunti1

Dopo il buio, finalmente è arrivata la luce: Il Trezzano, infatti, risplende dall’alto della sua classifica, che attualmente lo vede quarto a parimerito, a quota 17 punti. Dopo un inizio di stagione molto in salita, i gialloblù sono riusciti a riprendersi. Nelle prime due giornate del campionato Eccellenza (girone A) la compagine del Naviglio aveva subito due ko consecutivi (contro Bustese e Fenegrò), mentre il primo successo era arrivato solo alla terza gara contro il Pro Vigevano (4-0). Sembrava che i ragazzi del Presidente Sessa avessero trovato la strada giusta – ma i pari contro Sestese (1-1) e Accademia Sandonatese (2-2), e soprattutto l’uscita dalla Coppa Italia agli ottavi di finale per mano della Bustese ai rigori – lasciavano presagire che il Trezzano fosse ancora un cantiere aperto. «L’ho sempre detto che questo era “l’anno zero” per noi – aveva più volte sottolineato il neo tecnico Alberto Abbate. Per anni qui a Trezzano si è sempre costruita una squadra con giocatori grandi ed esperti, dove si chiedevano e volevano i risultati nell’immediato.

Andrea De Lucia1Adesso non sarà più così perché vuoi un pò per la crisi economica, vuoi anche per il cambio di mentalità, stiamo puntando sui giovani. Io e la società, comunque, rimaniamo molto fiduciosi per il futuro». E la fiducia del mister Abbate è stata ripagata dai suoi ragazzi. I gialloblù, infatti, proprio nel momento più difficile della stagione sono rimasti uniti, compattandosi e senza perdere la testa, e sono riusciti a superare il momento più buio. Nelle ultime sei giornate, infatti, dalla quinta di Eccellenza, la compagine del Naviglio ha vinto ben 4 gare, pareggiandone una e perdendone solo una (1-0 con il Verbano). Ciò che ha colpito di più tutta la società gialloblù e, soprattutto, il suo numero uno Costantino Sessa, è la coesione del gruppo: «Per fortuna in rosa non ci sono più le prime donne – precisa il patron-carrozziere -. Prima i giocatori pensavano solo ai soldi e se si perdeva, avevano sempre una scusa. Adesso è cambiato tutto. I ragazzi sono uniti, remano tutti nella stessa direzione e per un obiettivo comune: Stupire sempre di più ad ogni giornata di campionato».

Nonostante il Trezzano sia con pieno merito in zona play off, all’interno della società si vola molto basso: «Non abbiamo ancora fatto e, soprattutto, dimostrato nulla – ci tiene a precisare il presidente Sessa -. L’obiettivo di inizio stagione era la salvezza e questo rimane. Certo, gara dopo gara, siamo cresciuti, ma per adesso pensiamo solo a raggiungere il prima possibile la salvezza matematica. Una volta conquistato, vedremo dove saremo in classifica e proveremo a spingerci più in là». Il Trezzano vola grazie al gruppo, ma in queste ultime gare sono stati decisivi anche i “vecchi” Luca Giunti (classe’92) e Andrea De Lucia (classe’93). I due, nonostante la giovane età, sono considerati come dei senatori della rosa: Luca è in prima squadra da sei anni, mentre Andrea da cinque anni: «Sono contento che sono finalmente venuti fuori – evidenzia Abbate -. Nelle scorse stagioni erano tenuti in ombra dagli altri big, ma ora hanno avuto la loro chance». I due assi della compagine del Naviglio nei momenti difficili si sono presi la squadra sulle spalle. Giunti, infatti, è stato decisivo per la vittoria per 1-0 in casa della Varesina in occasione dell’ottava giornata di Eccellenza (26 ottobre): sua è stata la rete che ha condannato la formazione di Venegono Superiore alla prima sconfitta, tra le mura amiche, dopo ben due anni che era imbattuta.

De Lucia, invece, nel match successivo – la nona giornata (2 novembre) – ha condannato il Legnano. Sul suo sinistro, fatto partire dal limite sinistro dell’area, il numero uno lilla Maino non ha potuto fare nulla. Invece la sconfitta nella decima giornata in trasferta contro il Verbano per 1-0 (9 novembre), rappresenta solo un incidente di percorso. I gialloblù non sono riusciti a concretizzare le numerose palle gol create nel primo tempo con Checchi e Cozzi. A questo si è aggiunta la sfortuna, visto che Cozzi al 94’ ha preso un palo: «Ci rifaremo presto» ha sottolineato tranquillo il coach Abbate.

Lorenzo Pardini