Per una settimana il vecchio ponte di ferro si è trasformato in una romantica istallazione artistica

Un’incredibile istallazione artistica colma di poesia ha ricoperto per un’intera settimana il ponte pedonale del Naviglio Grande che unisce Ripa di Porta Ticinese e Alzaia all’altezza di Via Paoli. Da mercoledì 20 aprile a mercoledì 27 aprile, infatti, chiunque si trovasse sui Navigli ha avuto modo di ammirare quel vecchio ponte in ferro adornato di ben oltre quattromila poesie. Queste poesie sono state raccolte lo scorso 21 marzo; durante la Giornata Internazionale della Poesia, attraverso l’iniziativa: “Pay With a Poem”, che ha visto coinvolto tutto il territorio italiano. Da Firenze, Venezia a Milano circa 300 caffetterie e locali hanno aderito all’iniziativa creata da Julius Meinl tra cui il prestigioso caffè viennese dal 1862, amato da artisti del 900 come Klimt, Schiele e Wagner, che crede fin da sempre nel valore della poesia proponendo ogni anno numerose iniziative in tutto il mondo e portando la poesia nelle strade. Nei bar che aderivano all’iniziativa, è stato possibile prendere un caffè pagando, non con le solite monete, ma con un foglio di carta e una matita, componendo dei versi; facendo diventare la poesia per un giorno una moneta di scambio.
«Vogliamo per un giorno non far scrivere più alle persone con la tastiera, ma a scrivere le proprie emozioni attraverso una poesia, attraverso un foglio di carte e una matita», sottolinea Angelo Messano business development manager di Julius Meinl Italia, durante la presentazione dell’evento.
Le poesie raccolte durante la giornata della poesia sono state appese al ponte del Naviglio, insieme a 100 cartoline ancora in bianco, per offrire l’opportunità di lasciare un pensiero, una poesia, a chi non avesse partecipato all’iniziativa. Ad inaugurare il ponte il 20 aprile c’era l’Ambassador del progetto Guido Catalano, rinomato scrittore/ poeta torinese (che quest’anno parteciperà come giuria al concorso Sunday Poets, organizzato dalla Stampa durante il Salone del Libro a Torino) dichiarando: «Secondo noi è una bellissima idea quella di portare la poesia nei luoghi dove la gente vive davvero, quindi nei bar, nei locali, e perché no? Anche sul ponte, che oserei dire è un luogo simbolico, un luogo di passaggio…».
Il loro slogan è da sempre: “La Poesia può Cambiare il Mondo”, perché credono nel potere dell’arte, cercando di dimostrare che la poesia è tanto rilevante oggi quanto lo è sempre stata, e cercando di dimostrare che la poesia ha il potere di fermare le persone, cambiare la loro giornata e farli essere più gentili gli uni con gli altri. Sono riusciti a dimostrarlo; infatti per l’intera settimana dell’istallazione, le persone che passavano si fermavano incuriositi, leggevano le poesie appese e ne approfittavano per riempire i fogli vuoti, diventando anche loro, in quel momento, parte di quel ponte, di quella poesia.

Di Marianne Perez Lopez