Nel Governo, da parte di FDI e FI, è vista molto male la presa d’atto del Capo della Lega sulla vittoria elettorale di Putin
Analizzare i voti presi dal Centrodestra e quelli del Centrosinistra può anche essere interessante ma anche inutile in quanto il Centrodestra è una coalizione anche se rissosa, il Centrosinistra ancora no e forse non lo sarà mai.
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle possono unirsi al massimo dietro una candidatura locale, non possono però rappresentare una maggioranza di Governo.
Da trent’anni i rapporti di forza tra Centrodestra e Centrosinistra sono abbastanza equilibrati. Nel 2013 molti votarono persino Grillo per non vedere il PD al Governo. Per Grillo, Bersani, era peggio di Berlusconi. Poi, sembra comica, Pd e 5 Stelle si sono messe insieme nel 2019 per non far vincere la Lega di Salvini. L’unica cosa che condividono PD e 5 Stelle: Il Ponte sullo Stretto di Messina ed amenità simili. Un Governo PD-5 Stelle ripristinerebbe il reddito di cittadinanza senza mai dire come finanziarlo e qualche altra amenità da creare debito pubblico cattivo, vedi la famigerata quota 100.
La politica al contrario. Diciamo la buona politica dovrebbe proporre soluzioni nuove e di buon senso alle questioni del Paese. C’è una Italia che vuole cambiare, che vuole più investimenti nella scuola, nella cultura, nella sanità, una lotta seria al cambio climatico, una forte iniziativa per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Ma per realizzare ciò è necessaria tanta competenza ed il Paese non dispone di tale materiale. Possedeva Draghi e lo ha archiviato volgarmente.
E mentre si assiste a questa paralisi politica si moltiplicano gli attriti nella maggioranza tra FDI e Lega, bloccando quelle minime decisioni di cui il Paese avrebbe bisogno. Si vede chiaramente che nell’attuale situazione la Premier è all’angolo dal quale dovrebbe necessariamente uscirne se non vuol vedere scemare il proprio consenso. Dovrebbe rinnovare la propria squadra di Governo, con l’inserimento di uomini di provata competenza, che permetta di guardare lontano. Additando le mete importanti e non nascondendo i relativi sacrifici necessari, parlando da vera leader capace di lasciare un vero concreto segno. L’Italia di uomini capaci e seri ha bisogno.
Di Salvatore Randazzo