Finalmente ci siamo, la nostra amata estate è arrivata e con lei le tante giornate di sole e mare. Ovviamente siamo tutti alla ricerca della tintarella per toglierci quel colorito bianco cadaverico che ci ha accompagnato per tutto l’anno. L’esposizione ai raggi solari ha degli effetti benefici sul nostro organismo; infatti, rinforza le ossa attraverso la vitamina D, stimola la secrezione di ormoni che regolano i ritmi del sonno e del buonumore, nonché rafforza il nostro sistema immunitario ma, come tutte le cose, ha anche un lato negativo; infatti, esporsi al sole in modo errato può provocare degli effetti dannosi acuti come le scottature o effetti cronici come l’invecchiamento e l’aumentato rischio di tumori della pelle. Un ruolo estremamente importante, soprattutto nei primi periodi, è svolto dalla protezione solare, prodotti che possono essere venduti sotto forma di creme o spray; in particolare, essi sono in grado di prevenire le scottature, evitare alcune lesioni indotte dai raggi ultravioletti, nonché prevenire il melanoma. L’elemento chiave per scegliere un prodotto ideale per le nostre esigenze è leggere il numero presente sulle confezioni indicato dopo la sigla SPF, dall’inglese Sun Protecting Factor. Esso è calcolato rapportando la quantità di radiazione che la pelle protetta dalla crema è in grado di filtrare prima di arrivare alla scottatura, rispetto ad un esposizione della stessa pelle senza schermo. Ovviamente non basta soltanto munirsi di protezione solare per evitare scottature e problemi alla cute; altri fattori fondamentali sono l’orario di esposizione, la durata, le condizioni metereologiche, nonché la posizione geografica. Risulta quindi ovvio che esporsi al sole alle ore 13:00 in una giornata in cui il termometro segna 30° non sarà così piacevole se non si utilizzano le giuste precauzioni. Per scegliere la protezione adatta ad ognuno di noi è importante conoscere il “fototipo”, cioè la nostra predisposizione ad abbronzarsi più o meno velocemente e sviluppare scottature. Una volta individuato, sarà più semplice scegliere la protezione adatta a noi. Si va su una scala da 1 a 6; il fototipo numero 1 è una persona di carnagione chiara, bionda o rossa, la classica persone che si scotta sempre ma non si abbronza mai; ovviamente la protezione 50 è quella consigliata per questi tipi di soggetti. Dall’altro lato della scala abbiamo il fototipo 6, carnagione nera, occhi neri e capelli neri, la pelle non si scotta quasi mai e per questi soggetti la protezione 20 va più che bene. Dall’1 al 6, da un estremo all’altro quindi, ci sono tanti fototipi intermedi. Il mio consiglio è quello di cominciare con una protezione alta i primi giorni di esposizione al sole per poi gradualmente scegliere una crema meno protettiva. Da evitare assolutamente per i primi periodi gli oli abbronzati a favore delle creme, spray e latte solare protettivo. Ovviamente un uso scorretto di questi prodotti può diminuire in modo notevole la loro funzione; essi vanno spalmati con cura sul viso ed il corpo almeno mezz’ora prima dell’esposizione affinché i filtri possano attivarsi. Il prodotto deve essere applicato ogni due ore e dopo il contatto con l’acqua, anche se si tratta di formule resistenti all’acqua. Ovviamente tutto ciò riguarda anche per l’abbronzatura artificiale, quella dovuta all’utilizzo di lampade abbronzati artificiali. Una corretta alimentazione e l’utilizzo di beta-carotene aiutano la produzione di melanina riducendo il rischio di scottatura, esso abbonda nelle carote e negli alimenti quali pesche, broccoli, albicocche, angurie rucola e meloni. Ricordiamoci di bere tanto per mantenere la cute idratata e recuperare la perdita di liquidi dovuta dalla sudorazione. Spero che questo breve articolo vi sia utile per evitare danni alla vostra pelle e godervi al meglio le vacanze estive.

A cura del Dott. Davide R. Pelella