Intervista al Sindaco Massimo D’Avolio
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di Silvia Cipriano
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L’estate ormai è conclusa, qual è il bilancio delle iniziative realizzate dal Comune a favore degli anziani che hanno trascorso il periodo estivo a Rozzano?
«Il giudizio è complessivamente positivo, il nostro progetto chiamato agosto sicuro è ormai una tradizione consolidata che ogni anno si arricchisce di qualche tassello interessante. L’edizione 2009 in particolare ha registrato una maggiore partecipazione rispetto all’anno scorso. Per noi si tratta di un dato significativo: se da un lato può essere riconducibile al fatto che più persone rispetto all’anno scorso sono rimaste in città – forse anche a causa della crisi economica che interessa molte famiglie – dall’altro testimonia la qualità del servizio offerto».
Quali attività sono state messe in atto in particolare ?
«Il numero verde del Comune 800 31 32 32 ha funzionato ininterrottamente per fornire informazioni utili sui servizi commerciali aperti, la consegna della spesa e dei pasti a domicilio, l’accompagnamento a visite e terapie urgenti presso le strutture sanitarie, i recapiti di artigiani per interventi urgenti di manutenzione domestica. Abbiamo registrato inoltre decine di richieste per i soggiorni di sollievo dedicati agli anziani non autosufficienti, che hanno potuto così trascorrere qualche giorno in località di mare e di campagna presso strutture specializzate e adatte a garantire loro tutta l’assistenza necessaria. I soggiorni sono stati a carico dell’Amministrazione con una compartecipazione degli utenti in base al reddito ISEE. Grande successo hanno riscosso inoltre gli incontri informativi organizzati dalla ASL sull’emergenza caldo e i suggerimenti della Polizia Locale per far fronte ad eventuali furti e raggiri a danno degli anziani».
A Rozzano esistono diversi centri anziani comunali, che ruolo hanno giocato nell’ambito delle iniziative del Comune?
«Un ruolo di primaria importanza, i cinque centri anziani sono rimasti aperti per tutto il periodo estivo e hanno organizzato attività ricreative e di socializzazione, pranzi sociali, anguriate e la tradizionale gita di ferragosto che quest’anno ha visto la partecipazione di circa 150 anziani. La gita si è svolta a Porlezza sul lago di Como e comprendeva anche una visita a Lugano».
Sono state proposte delle novità rispetto all’anno scorso?
«La Fondazione Rudh ha organizzato serate di ballo liscio e di piano bar presso la Cascina Grande in via Togliatti, la piscina gestita dalla società comunale AMA Sport in via Perseghetto ha offerto inoltre agli over 65 l’opportunità di praticare il nuoto libero in alcuni giorni della settimana a prezzi calmierati. E’ stata positiva anche la collaborazione con la Residenza Socio Assistenziale Gli Oleandri che a ferragosto ha organizzato un’iniziativa aperta a tutti, con musica dal vivo».
Qual è a suo avviso la carta vincente di un servizio pubblico rivolto agli anziani come quello realizzato a Rozzano?
«La profonda conoscenza dei bisogni propri delle persone a cui ci rivolgiamo viene prima di tutto, ma a questo aspetto si aggiunge anche la capacità di mettere in rete le esperienze delle tante realtà locali che operano a Rozzano in questo campo. Il tutto condito da una buona dose di responsabilità esercitata con l’obiettivo di offrire sempre risposte concrete e accessibili a tutti. In questa prospettiva coinvolgiamo in prima persona gli anziani che hanno partecipato alle iniziative di agosto sicuro invitandoli anche a compilare alcuni questionari di rilevazione della qualità del servizio utili a monitorarne il grado di soddisfazione».