Egr. Sindaco,

Le scriviamo a seguito dei suoi commenti a quanto pubblicato dal Signor Gianpietro Fontana su Facebook in merito alla realizzazione della DAD nell’I.C. R.L. Montalcini. Il Signor Fontana ha accusato la scuola di ledere il diritto allo studio degli alunni non fornendo “una didattica a distanza degna di questo nome”. Lei ha confermato queste accuse mendaci, senza peraltro verificarne la fondatezza. Ha partecipato ad un minuetto mediatico, indegno della carica istituzionale che ricopre, e ha contribuito ad alimentare la diffamazione nei confronti del Dirigente scolastico e del personale docente. Di più: sostenendo che il Comune mette a disposizione ciò che serve per la DAD, ha affermato che “mancano solo gli insegnanti”, ha ulteriormente rincarato precisando la mancanza di “insegnanti disponibili” e ha concluso i Suoi interventi con il pregiudizio contro gli insegnanti espresso nella frase “Non credo che tutti abbiano voglia di fare purtroppo, il preside deve tenere conto di quelli che ha”.  Le chiediamo di sapere su quali dati fattuali Lei ha formulato, in uno spazio pubblico, queste valutazioni non veritiere e pertanto diffamatorie nei confronti dei docenti della scuola.
Le chiediamo altresì di dirci in quale occasione e con quali modalità Lei ha proposto ai docenti strumenti e accessibilità digitali. Abbiamo apprezzato l’iniziativa personale della Signora Villa, Presidente del Consiglio Comunale, che, se pur lodevole, nelle modalità e nelle richieste avanzate non rispettava le procedure del rapporto tra istituzioni e la normativa sulla privacy. Vista la Sua dichiarata disponibilità via social, per il momento ci accontenteremmo di una fattualità operativa (citando un esempio tra i tanti riguardanti le diverse sedi dell’istituto) per la riparazione dei servizi igienici del plesso di via Mascherpa destinati al personale, visto che da settembre, a causa di questa inadempienza del Comune, oltre alla competenza della formazione a molti di noi è richiesta anche quella della ritenzione. La didattica a distanza, così come quella in presenza, obbliga all’inclusione, auspichiamo pertanto che si realizzi il dichiarato impegno dell’Amministrazione comunale per rimuovere il digital divide. In ogni caso vorremmo rassicurarLa che le accuse del Signor Fontana sono contraddette dalla realtà, come testimoniano i materiali prodotti da noi docenti e caricati sui registri elettronici, le molteplici esperienze sincrone e asincrone proposte da remoto, anche utilizzando opportune piattaforme. Ci sentiamo offesi dalle Sue accuse gratuite, visto che ci siamo impegnati fin da subito per garantire ai nostri alunni la continuità dell’esperienza scolastica in un contesto inedito ed emergenziale, al meglio delle nostre competenze e possibilità, mettendo a disposizione le nostre risorse personali in termini di device e di connessioni. Rileviamo infine la scorrettezza di entrambi poiché non avete ritenuto di interloquire con il Dirigente scolastico nelle sedi preposte, ma avete alimentato un processo in una piazza virtuale senza possibilità di contraddittorio, visti i ruoli istituzionali ricoperti dai soggetti diffamati, con l’esito di caricaturare l’agenzia istituzionale che ha il compito di costruire la cultura della cittadinanza condivisa.

Le chiediamo: “Cui prodest?”

Resta un mistero che cosa Lei e il Signor Fontana intendiate per “didattica a distanza degna di questo nome”, né di quali competenze possiate disporre in merito.
In ogni caso non è pensabile ridurre la complessità della didattica, compresa quella a distanza, alla sola relazione digitale, né è pensabile che le competenze richieste ai docenti per la sua realizzazione si esauriscano in quelle di tipo tecnico e strumentale che nei Vostri interventi sembrate vantare. Il Ministero dell’Istruzione non ha stabilito vincoli rigidi nell’attuazione della DAD, che dev’essere intesa come coadiuvante e propedeutica alla relazione diretta docente-discente che si realizza in classe, nel rispetto della libertà di insegnamento costituzionalmente garantita, delle competenze degli Organi Collegiali e di quanto previsto dal CCNL.

Per quanto ci riguarda valuteremo anche con le OO.SS. la possibilità di tutelare in ogni sede la nostra dignità professionale e la nostra funzione.

Distinti saluti.

Seguono 165 firme di docenti dell’I.C. “R. L. Montalcini” di Buccinasco