Tanti cittadini accorsi all’inaugurazione, buffet andato completamente “a ruba”
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Il Sindaco Scundi ha tagliato il nastro attorniata da decine di Trezzanesi impazienti. E’ stato un successo l’inaugurazione della Casa dell’acqua e del latte, che si è svolta sabato 19 settembre, alle ore 18,30 presso un Parco di via Gramsci messo a nuovo. «Oggi manteniamo una promessa» ha dichiarato il primo Cittadino. Infatti, una seconda Casa dell’acqua dopo quella adiacente il Municipio, era stata richiesta con convinzione dagli abitanti del Quartiere Zingone. Il Sindaco, ha spiegato che questa nuova installazione che eroga l’acqua indispensabile per la sopravvivenza di ogni specie, e il latte necessario per la crescita, è stata concepita come un miglioramento, oltre ad essere, come la “sorella” di via IV Novembre, luogo di aggregazione e metodo per eliminare tanti rifiuti dannosi, quali sono le bottiglie di plastica e di vetro. «I cittadini ne sono consapevoli e hanno imparato a preferire l’acqua di rete.
Anche nelle mense si beve acqua del rubinetto», queste le parole della Scundi. Quanto al latte, l’auspicio è che si opti sempre per i prodotti a filiera corta. Nella fattispecie il latte proviene da Cisliano, cioè per il suo trasporto non sono serviti lunghe file di camion in lungo e in largo per la Penisola o, peggio ancora, arrivati dall’Estero. Il Sindaco Scundi ha mostrato ai cittadini anche un parco rinnovato (grazie al tanto lavoro svolto dagli operai della TMS), sottolineando che lo spazio si trovava in condizioni non eccezionali. Ora, in attesa dei nuovi giochi, il parco è arricchito dalle panchine ideate dallo scultore trezzanese Silvio Romano (quello del busto di Madre Teresa al Tr4 e di altri monumenti sparsi per il paese). Sono a forma di piede e tra le dita si possono parcheggiare le biciclette. «Ringrazio – ha concluso il Sindaco trezzanese – l’Azienda agricola Croci di Cisliano per il latte e la Tms per la ristrutturazione del parco, con la collaborazione dei bambini della scuola di via Manzoni».