Una rete efficiente di servizi territoriali. Fabio Altitonante, classe 1974, ha vissuto tutta la sua esperienza politica dentro Forza Italia e oggi torna in campo per le prossime elezioni del 12-13 febbraio con idee molto chiare su cosa fare per il Sud Ovest di Milano
Altitonante come vede le prossime elezioni? «Le vedo bene perché il centrodestra è pronto a confermarsi alla guida della Regione per portare avanti il buon lavoro svolto in questi trent’anni, lavoro che ha portato la Lombardia a essere la locomotiva d’Italia e tra le regioni più importanti d’Europa».
Quali sono le sue proposte per il Sud Ovest di Milano? «Dobbiamo riprendere in mano la questione della mobilità e dei servizi diffusi ed efficienti perché nella Lombardia degli anni Duemila certi ritardi vanno colmati: Non possiamo permettere che il territorio della Città metropolitana sia amministrato da Milano, ma che sia di fatto troppo lontano dal capoluogo per i servizi. Allo stesso modo, già quando ero Assessore Provinciale, avevamo inserito nel piano territoriale di sviluppo della Grande Milano il potenziamento della tangenzialina di Trezzano, per decongestionare tutta l’area dal traffico, ma le scelte ideologiche del Comune l’hanno bloccata.Dobbiamo potenziare i collegamenti di tutti i generi: Ad esempio, non vedo perché il raddoppio della linea Milano-Mortara debba essere alternativo alla superstrada Ozzero/Magenta.Nel programma di sviluppo regionale della mobilità, di cui sono stato relatore, abbiamo inserito inoltre il potenziamento delle linee metropolitane. Nell’area del Sud Ovest, riguardano in particolare l’allungamento della M2 da Assago a Rozzano/Binasco e quello della M4 da San Cristoforo a Corsico/Buccinasco».
Ma non sarà difficile portare avanti le infrastrutture tra crisi economica e lentezza della burocrazia? «Bisogna guardare con fiducia e ottimismo al futuro e poi non siamo in un momento qualsiasi per la Lombardia: Basti pensare che stiamo entrando nel vivo della preparazione delle Olimpiadi invernali Milano – Cortina 2026, una manifestazione transregionale che si sta allargando al Piemonte e che può portare a una semplificazione delle procedure, per la realizzazione di opere importanti per gli spostamenti sul territorio e in ogni caso, sono sicuro, che il governo nazionale saprà aiutare la Regione a portare a termine i progetti importanti per il territorio».
Ma le Istituzioni locali che ruolo possono avere? «Sicuramente centrale. Perché chi lavora per la Comunità sul territorio rappresenta un patrimonio di conoscenza e competenza essenziale per migliorare la vita dei nostri concittadini, i Consigli Comunali sono la base della nostra democrazia. Infatti, mi sono occupato anche di questo aspetto come Consigliere Regionale trovando 370mila euro di fondi regionali che serviranno al rifacimento dell’aula Consiliare del Comune di Rozzano e per la riqualificazione di piazza Berlinguer».
A proposito di Governo nazionale, Forza Italia ha confermato una presenza importante in Parlamento, come la vede in Lombardia? «La Lombardia è la nostra casa e tutto il mondo liberale ha un rapporto profondo con la regione dove è nato. Abbiamo mandato alcuni Parlamentari a Roma e sono sicuro che confermeremo anche una presenza importante a Palazzo Pirelli: Noi siamo lanciatissimi e avvertiamo che, a Milano e in Lombardia, Forza Italia è ancora più centrale che a Roma per gli equilibri del Centrodestra, un’alleanza che è nata proprio su spinta dei liberali come noi».
Se dovesse essere rieletto, cosa farà nei primi cento giorni del mandato? «La mia prima azione sarà sicuramente presentare un progetto di rilancio di tutto il Sud Ovest di Milano che tenga insieme la propensione allo sviluppo con le necessità delle famiglie perché oggi sta diventando sempre più difficile far quadrare i conti per chi decide di avere figli, ma senza bambini non c’è sviluppo economico che tenga».