Fino a domenica 7 maggio 2023 si potranno ammirare le opere dell’Artista Diego Rocco curate da Marco Pantaleone

Diego Rocco è nato nel 1974 Vaprio d’Adda, in provincia di Milano, si è avvicinato alla fotografia nel 1998, quando ancora non era una passione, ma una semplice curiosità nei confronti di una macchina fotografica vera e non una scatoletta di cartone usa e getta Kodak.

Successivamente ha seguito corsi di Storia Della Fotografia che hanno ampliato e arricchito la sua cultura fotografica insieme alla continua ricerca di mostre ed esposizioni che visita costantemente per attingere ed imparare.  

Studiando e documentandosi tramite il web ha scoperto alcuni siti ai quali poter proporre i suoi scatti e sottoporli ai commenti degli utenti, parallelamente non ha perso occasione per consultare grandi quantità di fotografie, venendo a conoscenza così di stili e tecniche fotografiche.

Per Diego Rocco la fotografia è un messaggio, che si nasconde dietro l’immagine, volontaria o involontaria che sia poco importa. La foto è il passato, ma è al tempo stesso il presente e il futuro di ciò che un luogo e le persone rappresentano.

Negli scatti del fotografo bergamasco nulla è statico, tutto si rivela nel suo agire, anche quando i nostri occhi ne percepiscono un fermo immagine; nella sterminata iconografia umana che l’artista propone, i soggetti, catturati nei loro atteggiamenti più intimi e nascosti, riescono a svelare emozioni e contraddizioni, in cui si fondono, in un preciso attimo, la nuda verità di un istante e la dinamicità di un cambiamento in atto.

Dopo una serie di esposizioni che hanno messo in luce la sua capacità, questa personale si propone come la prima retrospettiva del suo percorso di ricerca visiva, 30 scatti che, dividendosi per gruppi tematici (Paesaggio, Comunicazione, Affetto, Solitudine, La città, Scatti Rubati) propongono allo spettatore un universo umano capace di rivelarsi in tutta la sua veridicità.

«La fotografia diventa così una complicità tra il soggetto, il fotografo e l’osservatore, la spontanea realizzazione dell’annullamento del tempo e dello spazio, interpretazione di un contesto, che si configura nell’immediato come parte dell’identità emotiva di un popolo nel suo vivere la quotidianità, tra i vicoli di un centro storico, nelle piazze italiane, sulle panchine dei parchi o sulle rive di un mare». (Marco Pantaleone).

Istantanee in movimento, che configurano un caleidoscopico umano nel quale l’artista coglie all’istante gesti e silenzi, per raccontare la vita nei suoi frangenti più improvvisi e spontanei i quali, svelando significati universali, arrivano allo spettatore come il più sincero atto d’amore.

La mostra è stata inaugurata martedì 25 aprile alle ore 17.30, e rimarrà aperta fino a domenica 7 maggio. Orari: dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 15:00; dalle ore 19:15 alle ore 23:30. Pizzicato Municipio Napoletano, Via Francesco Burlamacchi, 16 Milano (tel. 0283535439, www.pizzicatomilano.it)


Pizzicato Municipio Napoletano è un ristorante di cucina tradizionale napoletana. Situato nel cuore di Milano, zona Porta Romana, offre alla sua clientela una vasta gamma di specialità della tradizione partenopea, dalle pizze della tradizione a quelle gourmet, crocchette di patate, parmigiana di melanzane, mozzarella di bufala campana, baccalà fritto, frittura di pesce e altro ancora, compresa ovviamente una varietà di dolci tipici, dal babà alla pastiera. Un’ambientazione dal design moderno, un’ottima accoglienza e un servizio impeccabile rendono il ristorante un’esperienza unica.