L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Legambiente Abete Rosso è stata inserita nel programma di “Cesano Green 2023”

Lo scorso 26 Novembre si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati che attribuiscono un nome a tante piccole piante che da oggi arricchiscono il patrimonio arboreo cesanese. Presente una quarantina di famiglie, con il primo cittadino Salvatore Gattuso e l’Assessore all’Ambiente Marco Pozza.Biancospini, noccioli, meli selvatici, carpini, aceri: Cesano Boscone avrà 145 nuove piante sul suo territorio per ogni nuovo nato nel 2022. In occasione della “Giornata nazionale dell’albero” e inserita nel programma di “Cesano Green 2023”, la giornata del 26 Novembre è stata molto importante per i più piccoli che intervenuti posizionando, con i propri genitori, le prime essenze nel parco Paolo Borsellino, nei pressi della Sala della Trasparenza. Qui il primo cittadino Salvatore Gattuso e l’Assessore all’Ambiente Marco Pozza hanno consegnato gli attestati a una quarantina di famiglie. «Un bell’evento – evidenzia Marco Pozza – che la nostra Amministrazione Comunale propone da anni, tanto da farlo diventare una tradizione consolidata. Anche quest’anno è stata un’occasione d’incontro con le giovani coppie di Cesano Boscone. Insieme ai loro piccoli, con la collaborazione dei volontari di Legambiente, sono state posizionate le prime piantine che cresceranno e arricchiranno il nostro patrimonio arboreo. Abbiamo deciso di inserire l’iniziativa nel programma di “Cesano Green 2023” – prosegue l’Assessore all’Ambiente – per continuare a trattare il tema del futuro e dell’impatto dei cambiamenti climatici proprio con coloro a cui lasceremo il nostro mondo». La piantumazione di un nuovo albero per ogni nuovo nato prende spunto da una norma nazionale del 1992. «Da allora – evidenzia Salvatore Gattuso – Cesano Boscone non ha mai voluto mancare l’appuntamento con un evento che da una parte rappresenta la storia del nostro territorio, che un tempo era un grande bosco, e dall’altra garantisce nuovo ossigeno, considerando che uno dei quattro chilometri quadrati di estensione è patrimonio verde».

Di Monica Areniello