L’Assessore Paolo Giussani fa una situazione molto semplificata sul bilancio del Comune di Vermezzo
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A cura dell’Assessore al Bilancio Paolo Giusssani
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Cari Concittadini, nel augurarVi un sereno Santo Natale, approfitto di questo spazio per illustrarVi, sperando di non annoiare, i dati di bilancio di quest’anno che volge al termine. Per semplificare, possiamo dire che il Bilancio di Vermezzo in parte corrente, cioè relativo alle spese/entrate ordinarie, che si ripetono costantemente ogni anno, è circa 2.000.000,00 di euro; per legge devono essere in pareggio. Di questi due milioni, circa per l’85 % e composto da spese “incomprimibili” quali stipendi, servizi primari, ecc. e solo il 15% sono le spese che potrebbero essere considerate “variabili” tipo, utenze, contributi, ecc.; sarà soggettivo ma la nostra piccola revisione delle spese (vedi grafico 2), l’abbiamo già fatta.
I due milioni di entrate sono composte per circa l’80 % dai tributi versati da noi Cittadini tipo Imu, Tarsu ecc. dal 10 % da trasferimenti da Stato/Regione (vedi grafico 3) e dal restante 10% da entrate extra tributarie quali proventi da affitti, concessioni ecc. La parte di Bilancio relativa agli investimenti viene finanziata prevalentemente dalle entrate derivanti da oneri di urbanizzazione, conseguentemente diminuendo gli oneri devono diminuire gli investimenti, a meno di indebitarsi aprendo un mutuo e aumentando così la spesa corrente; per noi ultima istanza. Gli anni scorsi, quando le entrate da oneri erano ingenti (vedi grafico 1), oltre a investire, ci si poteva permettere di destinare alcune di queste risorse per aumentare la spesa corrente, (vedi grafico 2) e quindi rispondere meglio alle Vostre esigenze, oggi con la crisi economica a tutti nota, non ce lo possiamo più permettere. 1. Andamento delle entrate Titolo IV “oneri di urbanizzazione, alienazioni ecc”; meno 97 % da 1.044.000,00 euro agli attuali 30.000,00 euro 2 Andamento degli oneri destinati al finanziamento della parte corrente; è stato azzerato 3 Andamento delle entrate da Stato/Regione a Comune; meno 60 % da 750.000,00 euro agli attuali 300.000,00 euro Concludo sperando di aver reso almeno l’idea di come è cambiato tutto in soli tre anni, oggi tutto è più “difficile” e richiede da parte dagli Amministratori un attenzione meticolosa alla spesa.
Questo per noi non vuole essere una scusante per coprirci dalle responsabilità, ma la volontà di informare sulla realtà dei fatti. Noi non siamo dei “dottoroni pluri laureati”, come qualcuno a volte ci rinfaccia di non essere, noi siamo delle persone comuni che con le loro capacità cercano di fare con PASSIONE e ONESTÀ il meglio per il nostro paese. Ringraziando per l’attenzione e augurando buone Feste, cordialmente saluto.