Joe Biden, 46esimo Presidente U.S.A., ha esordito parlando all’America di America

Joe Biden è diventato il 46esimo Presidente degli Stati Uniti di America dichiarando che il giorno della sua elezione è stato «un giorno storico, di speranza, di rinnovamento. L’America è stata messa a dura prova e l’America ha raccolto la sfida. Oggi celebriamo non il trionfo di un candidato, ma di una causa, la causa della democrazia». Ha proseguito: «La nostra storia è stata una lotta costante tra l’ideale americano che ci vuole tutti creati uguali e la dura, brutta realtà che il razzismo, la paura, la demonizzazione ci hanno a lungo separato. Però la fede, la ragione indicano la via dell’unità. Possa Dio benedire l’America. Grazie America». Il tono del discorso di Biden dopo il giuramento è stato un classico: Unità, rispetto, progresso, consenso condiviso. Ha affermato che le coscienze languono dove la libertà è sconfitta. Rivolgendosi al mondo ha fatto sapere che l’America, messa alla prova, ne è uscita più forte. Saranno ripresi i contatti con gli alleati e si impegnerà l’America sulle sfide di oggi e di domani, guidando con il potere del loro esempio, essendo partner affidabili per la pace, il processo e la sicurezza. Biden già nel suo primo pomeriggio ha firmato 15 decreti per disfare il malgoverno ereditato sull’epidemia, l’immigrazione, il clima, blocco degli sfratti ed aiuti agli studenti bisognosi, ridando nuova adesione all’Organizzazione mondiale della Sanità. Il destino sembra condannare i democratici come Biden a riparare un meccanismo economico e sociale schiantato sotto il governo altrui. La politica estera dell’America sarà un rifiuto dell’America first di Trump. E’ da 2 mesi che amici, partner, rivali, nemici aspettavano Biden. E’ un segnale bellissimo per il mondo, ed in particolare per tutte le donne, la nomina a Vice Presidente di Kamala Harris. Una donna fiera, entusiasta che dispensa baci ed abbracci come solo le donne sanno fare, rompendo tutti gli schemi. Kamala appena eletta ha dichiarato: «Io sono qui oggi grazie alle donne che hanno combattuto prima di me. Io sto sulle loro spalle». Un segnale simbolico di solidarietà femminile, di riconoscimento delle altre. Kamala certamente contribuirà per raggiungere l’eguaglianza di genere non solo negli Stati Uniti. Il grande appello all’unità del Paese lanciato da Joe Biden e Kamala Harris è una chiamata alla mobilitazione contro la crisi sanitaria, economica, sociale e della democrazia. Non sappiamo naturalmente se e come Joe Biden passerà alla storia. Sappiamo da dove ha iniziato la sua avventura. Si è messo a capo di una missione difficile per correre in soccorso, per curare un Paese lacerato dalla stagione trumpiana e traumatizzato dall’assalto al Campidoglio molto ispirato dall’ex Presidente Trump. Joe Biden dovrà mettere il Paese al riparo dalla pandemia, ricostruire una economia devastata da un anno di semiparalisi, restaurare e dare credibilità a istituzioni democratiche seriamente rovinate da Donald Trump. Biden dovrà farlo con il fiato sul collo da una parte consistente del Paese che pensa ancora che sia arrivato al potere in modo non lineare e dovrà realizzare tale operazione a passo di carica perché davanti a se ha una finestra utile di poco più di un anno. Noi auguriamo che Joe riesca, che raggiunga il traguardo, che prevarrà sui nemici suoi e dell’America, grazie a tre caratteristiche: L’unità fra i cittadini, il rispetto dei diritti e la scelta delle giuste alleanze.

Articolo concluso venerdì 22/1/21 ore 20

di Salvatore Randazzo