La nuova sede per i militari sorgerà in via Vivaldi secondo lo sviluppo progettuale approvato dalla Giunta comunale. Per realizzare la struttura l’Arma dei Carabinieri insieme al Comune chiederà finanziamenti rientranti nei fondi del PNRR
Sorgerà in via Vivaldi la nuova Caserma
dei Carabinieri di Buccinasco, così come stabilito nel Piano di mandato
dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Rino Pruiti.
Inizialmente previsto per l’area di via Roma, il progetto redatto dalla società
Euroseven è stato donato al Comune di Buccinasco per poter essere
realizzato nell’area di proprietà comunale. La Giunta comunale, infatti, nella
seduta di martedì 11 aprile ha deciso di accettare la donazione e ha individuato
la nuova ubicazione per la realizzazione della Caserma.
«Si tratta di una delibera molto importante per la nostra comunità – dichiara
il Sindaco Rino Pruiti – che conferma quanto abbiamo promesso in
campagna elettorale e negli anni passati: Vogliamo realizzare una nuova caserma
per i Carabinieri di Buccinasco che dal 2004 vivono in una struttura ‘provvisoria’,
la prima mai costruita per i nostri militari che fino ad allora non erano nemmeno
presenti a Buccinasco».
«Con questo progetto esecutivo – continua
il Sindaco Pruiti – potremo fare richiesta dei
finanziamenti rientranti nei fondi PNRR insieme all’Arma dei Carabinieri
con cui abbiamo riavviato un proficuo dialogo: Ci auguriamo che da Roma Governo
e Ministeri ci diano risposte nei tempi corretti, senza ritardi, in modo da
poter avviare al più presto l’iter per realizzare la struttura che andrà
completata entro il 2026. Se necessario, comunque, la nostra Amministrazione
utilizzerà fondi comunali per costruire quest’opera così importante per i
nostri militari e la comunità». «Aggiungiamo quest’opera importante – conclude Stefano
Parmesani, Assessore ai Lavori pubblici – al nostro Piano delle opere
pubbliche con cui intendiamo riqualificare il nostro territorio.
Destiniamo un’area di proprietà comunale,
utilizzando il progetto completo che prevede la
presenza dei Carabinieri in una delle zone più popolose della nostra
città».