La squadra di Quaranta vuole essere protagonista anche in Serie D ed è partita con una vittoria ed una sconfitta

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di Gialuca Cagnoli

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Finalmente l’attesa è finita e per la Naviglio Trezzano è arrivato il momento di affrontare la nuova storica stagione in Serie D, meritatamente conquistata lo scorso anno. L’inizio di campionato ha proposto subito una trasferta sul campo del Vallée d’Aoste, ma la formazione allenata da Danilo Quaranta non si è fatta intimorire e si è presentata in casa di avversari maggiormente abituati a questi palcoscenici con il piglio giusto sfoggiando il migliore calcio. Il risultato finale ha visto i Trezzanesi espugnare il campo della Vallèe d’Aoste per 3-1 iniziando così nel miglior modo possibile la nuova categoria. In gol Guarino, su assist di capitan Luongo e due volte Ciccio Guerrisi (grazie anche ad un assist eccezionale di Zilocchi), che evidentemente non ha perso il tocco magico, che lo scorso anno gli aveva permesso di segnare 25 reti e conquistare la palma del miglior bomber del girone. Le premesse per potersi ripetere nel secondo turno, domenica 11 settembre 2011, c’erano tutte, anche se la Lavagnese era comunque squadra di livello, che da ben dieci anni consecutivi militava in Serie D.

Come consuetudine è stata la Naviglio a condurre il gioco per lunghi tratti del match e, all’inizio, è riuscita anche a concretizzare due volte grazie a Guarino e Luongo. Sembrava quindi il preludio ad un’altra bella impresa e, invece, i liguri nella ripresa hanno messo in campo una feroce determinazione, che ha messo alle corde i gialloblu. Gli ospiti, nonostante l’inferiorità numerica che li ha penalizzati per tutti i 45 minuti del secondo tempo, hanno concretizzato la clamorosa rimonta (conclusasi al 30’ della ripresa, grazie al rigore del 2-3 realizzato da Mussi), nell’ultima parte di gara, lasciando l’amaro in bocca a tifosi e giocatori trezzanesi. Dopo le prime due uscite rimane comunque la consapevolezza, che la squadra e il gruppo si sia calato alla perfezione nella nuova realtà e possa puntare all’obiettivo salvezza con rinnovato entusiasmo e con la minore sofferenza possibile, giocando alla pari con le migliori formazioni del lotto.

Non tutto, però, è andato per il verso giusto in questo inizio di stagione. E’ soprattutto la questione legata al terreno di gioco a tenere in apprensione la dirigenza della Naviglio; Infatti, sono ancora in atto i lavori al Centro Sportivo Fabbri resi necessari per ottenere l’omologazione al campionato di Serie D, soprattutto per quanto riguarda i cancelli che portano alle tribune e il doppio ingresso. La squadra è stata quindi costretta a emigrare per la sfida con la Lavagnese fino a Voghera, in Provincia di Pavia, e il rischio di dover giocare lontano da Trezzano anche la prossima partita casalinga è piuttosto concreta (oltre alla distanza kilometrica rendiamo noto anche un notevole costo per l’affitto del campo). Dopo un’estate di polemiche e attese ora sembra (?????) che l’Amministrazione Comunale si sia mossa in maniera decisiva per risolvere in tempi stretti la questione e regalare finalmente alla cittadinanza la possibilità di osservare la propria squadra. Anche il Presidente Costantino Sessa spera che si possa tornare al più presto al Fabbri: «In un campionato difficile come questo, dover giocare in trasferta anche le gare in casa diventa troppo penalizzante, anche se devo fare un plauso ai nostri tifosi, che ci seguono sempre con grande entusiasmo. Anche per la Società riuscire a trovare un campo omologato abbastanza vicino è un’impresa, oltre che dispendioso dal punto di vista economico. In estate ci aspettavamo aiuti più concreti da parte del Comune – ha proseguito il Presidente -, ma ora finalmente sono iniziati i lavori e speriamo possano essere ultimati prima della prossima gara casalinga. Sono sicuro – ha poi concluso il Premier della Naviglio Trezzano – che quando potremo giocare qui a Trezzano questa squadra farà inorgoglire tutti i nostri concittadini».
Nel frattempo, i numerosi tifosi del “Nucleo Ultras”, hanno un solo desiderio (e lo hanno cantato per tutti i 90 minuti della partita disputatasi allo Stadio Comunale del Voghera): «Noi vogliamo giocare a Trezzano…».

 

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