In Humanitas visite gratuite venerdì 23 settembre

La sclerosi sistemica è una malattia autoimmune cronica che colpisce soprattutto le donne. In Humanitas insieme al GILS un’occasione per conoscerne i sintomi, le possibili terapie e sostenere la ricerca scientifica per nuove cure

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A cura di Deborah Villa

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Anche quest’anno l’Istituto Clinico Humanitas aderisce alla Giornata Nazionale del Ciclamino promossa dal Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia (Gils), giunta alla sua diciassettesima edizione. Presso Humanitas venerdì 23 settembre dalle ore 9 alle ore 12, sarà possibile sottoporsi ad una visita gratuita con l’équipe di Reumatologia guidata dalla prof.ssa Bianca Marasini. Un appuntamento importante per conoscere questa malattia, oltre che un’occasione per raccogliere fondi per la ricerca con l’acquisto di un ciclamino, fiore simbolo del Gils. «Quest’anno i fondi che raccoglieremo – precisa infatti Carla Garbagnati Crosti, Presidente del Gils – sono destinati ad altri cinque giovani ricercatori italiani con un Bando che scade il 30 giugno». La Sclerodermia – o Sclerosi Sistemica – colpisce circa 25 persone ogni 100.000, soprattutto donne e più frequentemente fra i 30 e i 50 anni d’età, ma può presentarsi anche nei bambini e negli anziani. «E’ una malattia autoimmune cronica caratterizzata dalla fibrosi della cute – spiega la prof.ssa Marasini – che può nel tempo estendersi anche agli organi interni (la fibrosi consiste nell’aumento del tessuto connettivo nei tessuti con possibile danno di questi ultimi). Gli organi coinvolti sono soprattutto l’apparato gastrointestinale, i polmoni ed il cuore». Alla fibrosi si associano caratteristiche alterazioni dei vasi sanguigni, soprattutto localizzate a livello delle piccole arterie periferiche e dei capillari.

«Un segno clinico costante – prosegue la prof.ssa – è il fenomeno di Raynaud, che si manifesta con un tipico pallore delle dita delle mani e qualche volta anche dei piedi di solito scatenato dal freddo». Il pallore è dovuto alla diminuzione dell’afflusso di sangue alle dita e si accompagna, generalmente, ad una diminuzione della temperatura cutanea, a dolore ed ad alterata sensibilità. «I sintomi della malattia possono rimanere silenti per anni, rendendo così difficile una diagnosi tempestiva e precoce – conclude la prof.ssa Bianca Marasini. Per questo oggi il mezzo più efficace per combattere la Sclerodermia è innanzitutto la prevenzione delle sue possibili complicanze. Fondamentale, quindi, sarà effettuare una capillaroscopia, un’indagine assolutamente atraumatica e indolore, grazie alla quale è possibile esaminare i capillari a livello delle unghie delle mani (si sconsiglia quindi la manicure per una settimana). Grazie a questo strumento è possibile riscontrare eventuali anomalie nei vasi sanguigni, anche piccolissime, e dare ai pazienti i consigli più appropriati».

In Humanitas visite gratuite a numero chiuso venerdì 23 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Non è necessaria la prenotazione. Per maggiori informazioni www.humanitas.it.
Per ulteriori informazioni sul Gils è possibile consultare il sito www.sclerodermia.net, oppure chiamare il numero verde 800.080.266.

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