Cittadini per le strade, tantissime iniziative e spettacoli per una città tutta da scoprire

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A cura di Chiara Annunzi

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“Quello che ci capita è il nostro bene”. Con questa frase, Don Luigi Caldera, Presidente del Comitato organizzatore, ha dato il via alla 32a edizione della Festa Patronale di Cesano, che ha animato le strade della cittadina dal 31 agosto al 17 settembre.

Questa sorta di motto inaugurale ha voluto invitare a riflettere sulla corretta comprensione delle nostre vite: ci illudiamo ancora che l’ottimismo smisurato della pubblicità costituisca il massimo obiettivo a cui aspirare, o vogliamo provare ad accettarle nelle loro imperfezioni, in cui dolori, fatiche e difficoltà si alternano e a volte ostacolano benessere e felicità, ma alla fine le rendono autentiche e degne di essere vissute nella loro pienezza? In un periodo difficile come quello attuale, partecipare con gioia ad una festa che fa ormai parte della tradizione di questo Comune, significa accettare questo invito, cercando di ritrovare quel senso di appartenenza al territorio che troppo spesso, nella routine della quotidianità, siamo portati a trascurare.

Questa, in sintesi, l’impronta che il Comitato organizzatore ha voluto dare alla manifestazione, e che la cittadinanza cesanese ha accolto con interesse e positività. Le iniziative in programma, infatti, sono state estremamente variegate, tali da poter incontrare i differenti interessi della collettività. A partire dagli eventi religiosi, tra cui si segnala la processione della Statua della Madonna, dove alcuni ragazzi delle polisportive cesanesi hanno fatto da apripista al carro che l’ha trasportata (nel tragitto che va dalla Chiesa di San Giovanni Battista nel centro storico, a quella di S. Giustino nel quartiere Giardino), fino a spettacoli, mostre, sfilate, esposizioni, concerti con musica dal vivo e balli di gruppo in piazza, che hanno animato le serate di Cesano per circa venti giorni, con un incremento delle attività e dell’affluenza, come prevedibile, nei fine settimana.

Di particolare interesse, per il successo ottenuto, il concerto di musica classica “Una sera a Vienna”, eseguito dall’orchestra “Carlo Coccia” sul sagrato della Chiesa di S.G Battista (decorato per l’occasione con splendide luminarie che verranno riutilizzate anche nel periodo natalizio), con una serie di valzer della tradizione viennese, sulle cui note hanno ballato alcune coppie di ballerini provenienti dalle migliori scuole di ballo della zona. Il parco Pertini invece, è stato la location, oltre che dei tradizionali fuochi d’artificio, anche delle serate musicali a cura dell’Ascoservice e di ASCO Cesano Boscone, in cui si sono esibiti Niko, il sosia di Renato Zero (“non è zero”), ed altri artisti dal variegato repertorio musicale, che hanno saputo intrattenere e coinvolgere il pubblico sia con le loro performance, che con il karaoke e diversi balli di gruppo sulle note dei tormentoni dell’estate. Adiacenti al palco, c’erano poi i “laboratori artistici di piazza”, dei piccoli banchetti allestiti per coinvolgere bambini e genitori in stimolanti lavoretti manuali a cui non sono più abituati a cimentarsi, dalla tecnica del dipinto con acquarello, alla fabbricazione di gioielli di bigiotteria con nastri e perline.

Villa Marazzi e dintorni, sono stati invece il luogo privilegiato delle mostre, come quella a cura del circolo sardo Domo Nostra, intitolata “Fratelli d’Italia”, che ha presentato una serie di caricature satiriche riguardanti personaggi politici della storia italiana, da Garibaldi a Berlusconi, o le suggestive immagini dei membri del circolo fotografico “Cizanum”, che hanno offerto la possibilità di partecipare ad un concorso (indicando la foto preferita e le proprie generalità, il pubblico ha partecipato all’estrazione, il cui montepremi era proprio la foto segnalata dal vincitore). Molto apprezzate anche la mostra dei Covi della città di Campocavallo (delle imponenti sculture fatte con le spighe di grano, e raffiguranti capolavori della storia dell’arte, come il Baldacchino del Bernini ed il Santuario della Beata Vergine di Pompei), e la sfilata di macchine d’epoca, in cui veri e propri pezzi di storia italiana (una Triumph, una 500 abarth, dei vecchi modelli di maggioloni..ecc.), sono sfrecciati per le vie del centro storico. Parte del successo della manifestazione è stato probabilmente dovuto al coinvolgimento di diverse generazioni di cittadini. Non c’è stato, infatti, solo divertimento per adulti; i giovani sono scesi in campo, intrattenendo il pubblico con spettacoli (come nel caso dell’esibizione di ginnastica acrobatica di un gruppo di ragazze dell’associazione sportiva di Cesano), o divertendosi con diversi tipi di attività a loro dedicate (come le Water Walking balls, delle particolari sfere di plastica che vengono fatte rotolare sull’acqua dal bambino posizionato al loro interno), o le numerose bancarelle con pesche di beneficenza che offrivano diversi tipi di oggettistica, giocattoli, libri, peluche..ecc. A proposito di beneficenza, si segnala anche l’iniziativa, in collaborazione con la Diocesi di Mantova, di una campagna di solidarietà per la vendita del Grana Padano prodotto dalle aziende colpite dal terremoto, il cui ricavato verrà totalmente devoluto alle popolazioni della zona per aiutare nella ricostruzione. Atmosfera di festa, allegria, solidarietà e voglia di comunità. E’ soprattutto quest’ultima che sembra aver prevalso sullo spirito della manifestazione, confermando come Cesano sia sempre più un Comune vivo (e da vivere) con tutte le sue numerose iniziative.

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