La favola, alla gente del Quartiere Trezzano Nord, è stata raccontata da alcuni membri della Giunta e dai membri del Comitato di Quartiere locale

Come è strana Trezzano, come è sfortunata Trezzano. Come è triste essere seduti in Piazza S.Lorenzo, essere avvicinati da cittadini che non conosci, che ti suggeriscono di ricordare nel prossimo articolo quella tal manchevolezza, quel disaggio, quell’altro degrado, quel marciapiede rotto o le strade che non possono più chiamarsi tali e così via dicendo. Come a tutti sarebbe piaciuto che la nuova Amministrazione avesse segnato finalmente la svolta per poterci sentire cittadini simili a quelli di tanti altri comuni e fieri dei nuovi eletti ed invece il “fango” che altri realizzano viene addebitato, in maniera forte ed arrogante, a chi semplicemente lo rileva e rivela. Diciamocelo. In due anni di nuova Amministrazione una opera degna di tale nome sul nostro territorio non è stata realizzata ed invece guarda che t’inventano i membri di Giunta. Invece di inaugurare le opere realizzate come dappertutto avviene, celebrano i progetti di opere dall’incerto divenire. Non è mai successo e non c’è motivo che succeda ma a Trezzano accade……….. mentre non accade che si tolga, a due passi di quel futuro possibile Parco, quel mostro di orrendo degrado, nomato piscina-palestra, abbandonato nel ‘92 da una Giunta di Sinistra. Ma quando si tratta di “festeggiare” l’attuale Giunta non si risparmia ed, infatti, il 15 maggio, in un’area che insiste tra via Rosselli e via Petrarca è stato inaugurato il “Parco dello Scoiattolo” con tanta gente presente, assessori con la fascia tricolore, rappresentanti inspiegabilmente plaudenti del locale Comitato di Quartiere, per un “nastro” che è stato tagliato per festeggiare un “foglietto di carta”, il progetto………appunto. Oltre alle sedie ed i tavolini che gentilmente ha offerto la Trezzano Basket per far accomodare i presenti non c’era niente, ma proprio niente. Su quel terreno in cui il giorno 15 maggio c’è stata la “festa”, il giorno dopo si è registrato quel solo ed abbandonato verde che da 40 anni a questa parte si è sempre colà potuto notare. Non c’era una panchina, l’illuminazione, un gioco, i vialetti. Tutti requisiti indispensabili perché si possa parlare di “parco pubblico”. Non c’era niente, vergognosamente niente. Ripetita iuvant! Regnava invece incontrastato un cartello con lo “SCOIATTOLO” a mò di beffa per tutti coloro che avrebbero voluto trovare………………..il Parco. Ma per mettere tutto ciò che in quel luogo occorre proprio per poter parlare di Parco cosa deve aspettare la gente del luogo? E’ vero che esiste l’Alto ma per tale pochezze anche il normale umano potrebbe normalmente provvedere. Nel caso che ci occupa, infatti, le Autorità avrebbero potuto e dovuto provvedere per i cittadini e per i responsabili del Comitato di Quartiere che in loro hanno creduto, con il nomale impegno realizzando le opere già all’atto dell’inaugurazione. Ma Trezzano, come scriveva un caro amico, è sfortunata e lo “scoiattolo” prima di saltare dovrà attendere. Si vuole, la dove scorre il Naviglio, che noi cittadini ce ne facciamo comunque una ragione, magari sorridendo e però in questo senso, purtroppo e ce ne dispiace molto, non possiamo accontentarli perché risus abundat in ore stultorum e noi poveri cittadini non apparteniamo a tale categoria.

Di Salvatore Randazzo