Licenziati i docenti precari. In esubero il personale docente di ruolo
———————————————-
di Valentina Bufano
———————————————-
La Giunta ha deciso di dismettere l’offerta formativa per studenti lavoratori. Spariscono i licei serali (classico,scientifico, linguistico,psico-pedagogico). Sono state inoltre drasticamente contratte le offerte di istruzione tecnica (geometri e ragionieri), nonostante la forte richiesta da parte degli utenti. Le ricadute sul personale docente e non docente sono pesantissime. Lunedì 27 luglio, quando studenti e docenti si sono ritrovati in piazza della Scala a protestare, non si conoscevano ancora i criteri per stabilire gli esuberi, né come verrà ricollocato il personale. Inoltre il Comune dovrà restituire oltre 35mila euro agli studenti che hanno già pagato l’iscrizione e spendere denaro per riqualificare i circa 30 docenti di ruolo che smetteranno di insegnare. Gli studenti smetteranno di studiare perché le scuole private sono troppo costose.
In realtà il Comune rischia effettivamente di dover pagare un bel numero di risarcimenti danno: 7mila euro x 142 studenti. Il tavolo interistituzionale per valutare le potenzialità delle esperienze maturate nell’ambito delle Civiche scuole serali, discussione alla quale avrebbero dovuto partecipare l’Ufficio scolastico regionale e provinciale, i Consiglieri Comunali, le Oo.Ss. non è stato concesso e venerdì 24 luglio tutto è stato unilateralmente stabilito. Hanno indicato che per ogni classe ci devono essere 22 studenti, ma in Quinta Liceo Scala gli allievi sono molto meno, eppure la classe verrà aperta. Come se ci fossero studenti di Serie A e di Serie B. Studenti e insegnati chiedono coerenza con i principi contenuti nel Manifesto del Merito del Sindaco Moratti: “Ci impegniamo perché i giovani guardino al futuro con speranza”, “Vogliamo batterci per valorizzare nella scuola chi studia con maggior impegno e costanza”. Ma le scuole serali sono escluse da tutto questo. I corsi non vengono promossi da anni. Gli insegnati che si sono offerti di lavorare gratis sono stati scherniti, la scuola è stata ripetutamente offesa con l’appellativo di ”diplomificio”. Questo è quanto.