Lo scorso 9 Giugno è iniziata la demolizione della struttura di via Morona mai finita e ormai non più recuperabile, il centro sportivo con piscina e palestra iniziato nel 1991 con lavori interrotti l’anno successivo e mai più ripresi

Come stabilito dalla Giunta comunale, l’intervento viene effettuato a scomputo degli oneri di urbanizzazione dalle società che stanno realizzando il nuovo Piano urbanistico tra le vie Maroncelli, Signorelli e Fucini.

La convenzione con il Comune prevedeva, tra le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, alcuni interventi non più necessari e quindi l’Amministrazione ha colto l’opportunità per rimuovere la struttura in stato di degrado.

«Dopo 30 anni – spiega il Sindaco Fabio Bottero – mettiamo la parola fine a un vero e proprio scempio, un’opera iniziata e subito interrotta lasciando che l’area diventasse col tempo luogo di degrado e preda di atti di vandalismo. Abbiamo scelto di iniziare oggi (9 giugno, ndr) i lavori di demolizione, primo giorno di vacanza dei nostri studenti, per non creare disagio alle lezioni. I lavori dovrebbero durare un paio di mesi, chiediamo ai residenti un po’ di pazienza, ci sarà rumore ma sicuramente ne vale la pena: L’obiettivo, come da programma dell’Amministrazione, è quello di realizzare un nuovo palazzetto per lo sport e per tutte le attività compatibili, utili alla collettività».

Per capire come agire sull’immobile e se poterlo utilizzare, l’Amministrazione nel 2018 ha affidato a un tecnico specializzato l’incarico di eseguire una perizia (“verifica dimensione e stato di consistenza delle strutture”): La struttura è risultata non recuperabile. Ora si abbatte in modo da poter finalmente riqualificare l’area.

Il progetto originario prevedeva la realizzazione di una palestra, una piscina all’aperto e dei relativi impianti tecnologici, con scelte rese obsolete dall’evoluzione dell’impiantistica sportiva e criticità relative alla sicurezza per soluzioni non conformi alla normativa vigente e alle norme CONI, oltre alla mancanza di spazi idonei soprattutto per la pallacanestro (spogliatoi insufficienti, fascia di rispetto dietro i canestri insufficiente).

Risulta completamente inutilizzabile (e pericolosa) la zona esterna destinata originariamente a vasche estive e i relativi locali tecnici, mentre la zona interna è stata oggetto di atti di vandalismo, numerosi tavolati sono stati demoliti, la copertura è deteriorata e divelta dal vento in alcuni punti.

Di Federica Bolciaghi