Nuove proposte golose e innovative per gli amanti del cioccolato di Milano e provincia
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di Stefano Giovannini
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Cioccolateria Floriana ha festeggiato in grande stile il suo 3° anno di alta scuola cioccolatiera con le novità autunno-inverno, nonché il 31° anno di attività gelatiera; infatti, sabato 16 ottobre 2010, dalle ore 15 in avanti nel negozio di via Novara sono accorse davvero tante persone. Ogni anno Cioccolateria Floriana (cfr. “Il Corriere del Sud-Ovest Milanese” anno 25 n. 16 del 31 ottobre 2009 pag. 9 per la storia dell’esercizio) raggiunge standard eccellenti, eppure ogni anno riesce a reinventarsi e proporre idee accattivanti agli amanti del cioccolato di Milano e provincia.
Nello specifico di quest’anno il tema dominante è la personalizzazione consapevole del prodotto da parte del consumatore: in parole più semplici, la famiglia Papagna e tutto lo staff, desiderano avvicinare il cliente al dolce (o amaro, a seconda dei gusti) mondo della produzione cioccolatiera attraverso la tecnica della trasparenza e dell’interattività. Abbiamo intervistato il signor Trifone e la moglie Floriana, a questo proposito: «L’idea nasce dal riscontro dell’esistenza della vastissima gamma di gusti propri dei diversi consumatori, – ci ha spiegato Trifone senior – la chiave del successo di un’azienda come la nostra è quella di saper soddisfare ogni palato, nei limiti dell’arte di produzione di dolciumi e bevande a base di latte e cacao.
La difficoltà sarebbe insormontabile se non adottassimo una tecnica flessibile ed efficiente per dire “sì” ad ogni richiesta, pur conservando quel livello qualitativo che, nel parere dei nostri clienti (provenienti anche dall’esterno del Comune di Milano; ndr), ci innalza ponendoci un poco al di sopra delle più raffinate cioccolaterie del centro-città. Tuttavia, quando le commissioni aumentano in modo costante sia in quantità sia in differenziazione, come nel nostro caso, viene ad instaurarsi un rapporto colla clientela nel quale input ed output non sono più gestiti in maniera separata (uno dal cliente, l’altro dal negozio; ndr), bensì si mescolano, pur conservando precise proporzioni rispettive.
Soffermarsi sulla personalizzabilità delle uova di Pasqua, ovvero sulla di esse creazione su misura per il regalo desiderato (!), può essere utile per capire il concetto, ribadito da Floriana: «L’idea sulla quale stiamo insistendo e che ispira la nostra prossima ventura produzione autunno-invernale è meno complessa di quanto possa apparire, si tratta solo di volersi approcciare in modo più fattivo alla produzione, cambiando lo schema tradizionale del “vedo cosa c’è e scelgo in base a quello” per un più costruttivo “propongo personalizzazioni in base alla mia conoscenza del cioccolato, certo di avere da parte del gestore del negozio un supplemento alle mie lacune conoscitive e di conseguenza certo che i miei sforzi andranno a buon fine”. Fornisco un esempio molto semplice: tutti sanno che Cioccolateria Floriana propone assortimenti di praline, tartufi, marrons glacés, torte, cioccolata calda (realizzata al banco, con cacao purissimo e scaglie di cioccolato, a vista completa del cliente; ndr), dolci di festività e così via, ma forse non tutti sanno che queste prelibatezze, realizzate per intero in casa e con ingredienti genuini, sono personalizzabili secondo almeno due direttrici: quella nominale, per la quale ad esempio portiamo i cioccolatini negli ospedali con l’augurio “Nonna, rimettiti presto!”, e quella sostanziale, per la quale ad esempio è possibile stabilire con precisione perfetta la percentuale di cacao in ognuno dei vostri fondenti, così da accontentare tutti i diversi destinatari dell’ordinazione». Un’eccellenza tecnologico-culturale che pone Cioccolateria Floriana a confronto con le più classiche cioccolaterie del nord Europa. Il negozio è accessibile a tutte le tasche, nonostante la qualità così elitaria, in virtù della posizione decentrata nella metropoli. Si ricorda che in data domenica 13 giugno scorso Cioccolateria Floriana ha ricevuto dalla Camera di Commercio di Milano il prestigioso “Premio Milano Produttiva – categoria Imprese” (cfr. “Il Corriere del Sud-Ovest Milanese” anno 26 n. 11 del 30 giugno 2010 pagg. 4-5).