NONOSTANTE I CONTINUI TAGLI AI TRASFERIMENTI L’AMMINISTRAZIONE METTE IN CAMPO RISORSE PER RIPARTIRE
Una continua attenzione alla spesa ed una profonda riorganizzazione sono alla base del futuro dell’ente Comunale

Di Selene Lentini

Quando si parla del bilancio di un Comune, la cosa più difficile da spiegare ad un cittadino è che a novembre si discute ancora del bilancio di “previsione”… «In quale famiglia ci si può permettere di aspettare novembre per decidere quanti soldi spendere durante l’anno ? – dichiara l’Assessore al Bilancio del Comune di Cesano Boscone, Giovanni Bianco – Eppure lo Stato, solo agli inizi di novembre, ha comunicato ai comuni l’esatto ammontare dei trasferimenti».
E così, mentre a Roma si discute per mesi di IMU, TARES, TASI e di decadenze varie, gli Amministratori locali si trovano a fare i salti mortali per far quadrare i conti e garantire i servizi ad i propri cittadini. «Stiamo vivendo un periodo difficile – continua l’Assessore Bianco – in cui ai continui tagli statali corrisponde un aumento dei bisogni dei cittadini: Noi Amministratori locali rappresentiamo la “prima linea” della Pubblica Amministrazione, abbiamo un confronto quotidiano e diretto con i cittadini ai quali rendiamo conto con la nostra faccia e con il nostro operato, assumendoci spesso anche le responsabilità delle scelte (sbagliate), che vengono fatte a livello nazionale (la questione della TARES ne è un esempio). Il bilancio di previsione di Cesano – prosegue l’Assessore – è stato approvato a giugno e prevedeva la vendita di un’area pubblica per il rispetto del patto di stabilità, una situazione comune a molti altri enti, ma che non ha mai impedito all’Amministrazione di ricercare e percorrere soluzioni alternative. Abbiamo sfruttato tutti le opportunità che il Governo, con i decreti di luglio ed agosto ci ha offerto (e di cui dobbiamo dare atto) e, anche attraverso un continuo monitoraggio della spesa ed una più efficace gestione delle entrate e della lotta all’evasione, oggi abbiamo buone possibilità di rispettare il patto di stabilità, senza la vendita dell’area (il cui bando era andato deserto), destinando ulteriori 500 mila euro agli investimenti sul nostro territorio per strade, istruzione e trasporti. Per il futuro – conclude Bianco -, non mi aspetto dal Governo maggiori risorse per i Comuni (sarebbe utopia), ma pretendo un Governo che decide e che non cambia idea ogni due mesi, che dice all’inizio dell’anno, con chiarezza ai Comuni su quante risorse possono contare, lasciando poi liberi gli Amministratori di utilizzarle come meglio credono: In questo modo, quando incontreremo i cittadini renderemo loro conto solo delle nostre scelte (giuste o sbagliate che siano) e su quelle saremo giudicati in occasione delle elezioni.